Marcello Coppo, consigliere comunale di Asti in quota Fratelli d’Italia, interroga l’assessore Alberto Pasta sulla trasmissione del Palio del 2013. “Dal 2009 – scrive Coppo – con l’arrivo ad Asti di GRP, la stessa emittente ha realizzato per tutti gli anni a seguire la ripresa e trasmissione in diretta del Palio sia via terrestre che via satellite, con la sola esclusione dell’ultima edizione 2013, in cui ci siamo limitati solo a diffonderla sui nostri canali, sia alla domenica che al lunedì. Negli anni è stato erogato a GRP un contributo spese dal Comune decrescente dai 13.000€ del 2009, ai 10.000 del 2011, ai 8.264 del 2012 e pertanto plausibilmente inferiore alle sole spese dirette di GRP verso i terzi, senza aggiungere il lavoro dei dipendenti, giornalisti professionisti e tecnici, assunti a tempo indeterminato”. L’attività di GRP non si è limitata alla sola diretta del Palio bensì si è rivolta a raccontare con servizi speciali i vari Rioni, le cene propiziatorie, il Paliotto, le prove del sabato, dando così una copertura giornalistica all’evento e visibilità ai protagonisti. “A luglio 2013 – prosegue Coppo – è stato definito con l’ufficio preposto, come ogni anno, la partecipazione di GRP per l’edizione 2013 e concordando un contributo di 9.917 €. L’Assessore competente però, ad operazioni già avviate, in conferenza stampa, annunciava di aver depositato il marchio del Palio, costituito un Consorzio per la tutela dell’immagine e che chi voleva utilizzare il marchio del Palio doveva pagarlo. Tutte cose che poi non si sono verificate”. Le domande di Coppo in proposito sono queste: “Se a fine agosto 2013 è stato comunicato a GRP dall’Assessore al Palio, personalmente, che per riprendere il Palio si doveva pagare una somma per i diritti televisivi. Se l’ Assessore ha anche informato GRP, nella circostanza, che le immagini del Palio sarebbero state realizzate direttamente dal Comune, con propri tecnici e sotto il proprio controllo. Se negli anni precedenti GRP aveva messo a disposizione le immagini del Palio al Comune di Asti, fornendo tutti i dvd richiesti. Se l’anno precedente GRP aveva concesso, assolutamente gratuitamente, al sito Canapo la diretta streaming. Se a pochi giorni dal Palio 2013, l’Assessore per garantirsi la diretta tv, ha proposto a GRP la trasmissione gratuita ma non aveva valutato come fornire il segnale in quanto la produzione ingaggiata non aveva previsto la trasmissione satellitare né i ponti per una diretta televisiva e quindi se il Comune ha così dovuto spendere ulteriori soldi non previsti per far arrivare il segnale televisivo. Se GRP ha trasmesso il Palio 2013 con tutte le difficoltà conseguenti alla assenza di immagini anche di ripresa diretta dei movimenti degli attori su piazza Alfieri, essendosi limitati i produttori incaricati dal Comune a trasmettere repliche (del sabato con uno splendido sole, del giovedì con il Paliotto). Se tramite fax inviato nei giorni immediatamente precedenti al Palio, l’Assessore rifiutava il supporto giornalistico offerto da GRP di una troupe in quanto il Comune avrebbe avuto i suoi giornalisti, e si richiede quali fossero e con che contratto e/o rapporto con il comune. Se GRP ha inviato comunicazione il 10 settembre 2013 (quindi prima del Palio 2013), nel quale già pronosticava le problematiche di cui sopra e se sì averne copia”.