I numeri non hanno lasciato mai adito a dubbi. Gli astigiani hanno eletto il loro sindaco e per il secondo mandato consecutivo e al primo turno è Maurizio Rasero, candidato per il centrodestra. Forte della sua lista civica, compagine che si è dimostrata prima tra le preferenze dei votanti seguita dal Partito Democratico (che sosteneva il candidato del centrosinistra Paolo Crivelli), Rasero ha stravinto al primo turno, confermandosi primo cittadino di Asti. Fin dai primi spogli si è sempre trovato in testa di molti punti percentuali, superando a mani basse oltre a Crivelli anche gli altri candidati Salvatore Puglisi (Adesso Asti), Chiara Chirio (ItalExit), Marco De Maria (Azione), Maurizio Tomasini (Ancora Italia) e Margherita Ruffino (Il popolo della famiglia).
Sindaco per passione, come lui stesso ha dichiarato a caldo, Rasero si appresta a guidare l’amministrazione comunale per la seconda volta dopo le elezioni del 2017.
Queste le parole del (di nuovo) sindaco Rasero:
“Sono un amministratore più ancora che un politico. Il mio impegno per amministrare la città è 24 su 24, sette giorni su sette. Domani sarò di nuovo in ufficio ed aprirò i cassetti dove ho messo le pratiche di venerdì sera”. E ancora: “In questi cinque anni di mandato ho ricevuto 2.740 cittadini non ho mai tralasciato di partecipare a nessuna manifestazione. Sono commosso dall’affetto che la città mi ha dimostrato”.