Nel corso dell’esame avvenuto in Consiglio Comunale del Rendiconto 2013 sono state passati al setaccio tutti i conti delle partecipate del Comune di Asti, compresa la Aurum et Purpura, la discussa società costituita per gestire l’Enofila. La svolta nella gestione della società si è avuta nel novembre 2012, allorquando, in sede di pratica di Assestamento di Bilancio, su proposta del sindaco Fabrizio Brignolo, il Consiglio Comunale approvava un emendamento con il quale si disponeva di non ripianare più le perdite dell’Ente, com’era avvenuto negli anni precedenti. In seguito a tale decisione il nuovo consiglio di amministrazione ha avviato un’azione di razionalizzazione dei costi che ha fatto risparmiare in un anno oltre 115.000 euro. Il dato risulta dalla proposta di Bilancio 2013 elaborata dal consiglio di amministrazione della società, pronto per l’approvazione da parte dell’assemblea, i cui dati sono riportati nel rendiconto 2013 del bilancio comunale. I principali risparmi concretizzati nel 2013 sono i seguenti: 20.000 euro di compenso agli amministratori, che hanno operato a titolo gratuito; 18.0000 euro di consulenze legali; 17.0000 euro di manutenzioni; 36.0000 euro per prestazioni di lavoro coordinato e continuato; 11.000 euro di energia elettrica e così via. Ora, come si legge nella relazione al Rendiconto 2013: “si stanno definendo i particolari necessari a definire nel corso del corrente anno le procedure relative alla liquidazione della Società”, secondo gli indirizzi formulati da Comune, Provincia e Camera di Commercio nel corso dell’assemblea della Società dello scorso 29 gennaio 2013. L’obbiettivo è quello di sciogliere ed estinguere la società entro l’anno, così dall’evitare per il futuro spese connesse alla gestione della società.