NumeroZero, un progetto ideato dalla Fondazione Giovanni Goria che nel nome esprime parte del suo significato. Numerozero è una prima volta, un percorso dedicato ai ragazzi, leva attiva per l’innovazione civica.
Da oltre un anno questo percorso vede un gruppo di ragazzi (15-18) impegnarsi nella progettazione culturale dedicata non solo ai loro coetanei, ma con l’intento di favorire la partecipazione di pubblici differenti declinando temi importanti e di stringente attualità, secondo i linguaggi più vicini al loro sentire.
Alla base c’è il considerare i ragazzi non meri destinatari di un’offerta culturale preconfezionata, invertire i ruoli coinvolgendoli da subito nella progettazione.
Il percorso ha visto la collaborazione di una rete di soggetti tra Asti e Torino: Libera, Piam Onlus, Consorzio CO.Al.A e Fondazione Vera Nocentini.
Una sfida. Un “numerozero” che mette i giovani al centro.
Giovani progettisti culturali crescono e dopo un percorso di formazione sul campo, hanno immaginato e progettato concretamente una serie proposte culturali aperte a tutti.
La proposta di Numerozero sarà martedì 5 novembre alle 18.30 al Palco 19 ad Asti.
Ermal Meta, il cantautore, vincitore dell’edizione 2018 del Festival di Sanremo, sarà in dialogo con i ragazzi e il giornalista e musicologo Massimo Cotto in un incontro dove le parole saranno le protagoniste.
Un incontro ideato e voluto fortemente dai ragazzi per la sensibilità dimostrata dal cantautore nel trattare temi complessi e importanti che coinvolgono la società tutta.
Parole che diventano musica in canzoni come “Vietato Morire” e “Non mi avete fatto Niente” in cui si affronta da vicino il tema della violenza sulle donne e “Non mi avete fatto Niente” incentrata sul tema delle differenze e sul terrorismo che coinvolge tutto il mondo come un corpo ferito ovunque. Quest’ultima ha visto Ermal Meta e Fabrizio Moro vincere Sanremo 2018.
L’evento sarà aperto a tutti e gratuito.
Il Progetto Numerozero ha vinto la seconda edizione del Bando Polo del ‘900 ed è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo. In particolare la Compagnia intende promuovere la cultura come strumento di innovazione civica stimolando una riflessione partecipativa e inclusiva sui temi che animano il dibattito dei nostri giorni, a partire dal legame tra contemporaneità e memoria, coinvolgendo giovani e nuovi cittadini, attraverso progettualità e format culturali e divulgativi realizzati con mezzi e linguaggi sempre più innovativi.