Teano? L’albero del giardino di Caprera? Il porto di Marsala? Quale sarà stato il luogo del cuore di Giuseppe Garibaldi, “testimonial” della quinta edizione del censimento “I luoghi del cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo?
Garibaldi unì l’Italia. Ora tocca agli italiani farla conoscere, amarla, proteggerla.
Un luogo del cuore appartiene alla geografia, alla storia, ma anche e soprattutto alla memoria di ciascuno di noi, che l’ha fatto proprio. Tutti abbiamo almeno un luogo del cuore dal significato speciale. Non è necessariamente un sito famoso, un panorama spettacolare, un monumento storico. Può essere un giardino, una spiaggia, un faro o un borgo, una piccola chiesa o un isolotto.
Di qualunque genere sia, se scompare, ci fa soffrire, ci fa sentire più poveri, più vuoti.
Per questo fino al 30 settembre, il FAI invita tutti gli italiani a segnalare il proprio luogo del cuore, perché se certamente non svanirà dalla nostra memoria, rischia di scomparire dalla geografia e dalla storia. Un luogo che sia inconfondibilmente italiano – al quale vogliamo dare un futuro sicuro – in cui ciascuno possa riconoscersi e riconoscere quel “territorio comune” fatto di cultura, arte e paesaggio che caratterizza in maniera particolare ed esclusiva il nostro Paese.
Il nostro cuore non basta a difenderlo: per tutelarlo è necessario farlo conoscere. Il significato del censimento del FAI “I luoghi del cuore”, è proprio quello di difendere e di aiutare tanti luoghi a volte dimenticati o in pericolo, di trasformare il loro incerto presente in un futuro certo. Un momento di presa di coscienza personale e collettiva, per dimostrare a se stessi e a tutta la comunità che ogni italiano può avere un ruolo attivo e concreto nella difesa di quel patrimonio d’arte e di natura che è l’identità del nostro Paese.
Per farlo, basta una firma. Meglio se unita a quelle di migliaia di altre persone: l’unione fa la forza – come ha dimostrato Garibaldi con i suoi Mille…- e la prova sta nelle numerose mobilitazioni spontanee collettive in difesa di un bene comune che hanno caratterizzato le precedenti edizioni del censimento. Le segnalazioni al FAI hanno il potere di dare visibilità a ciò che amiamo, di far conoscere luoghi e monumenti magari poco noti che hanno bisogno del nostro aiuto e rappresentano un gesto di partecipazione attiva: intervenire infatti significa sventare l’indifferenza, il più potente alleato del degrado.
Proprio mentre ci si appresta a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, il censimento del FAI assume un significato particolare e si lega al convegno dedicato ai linguaggi d’Italia organizzato dalla Fondazione ad Ascoli Piceno lo scorso febbraio: in quella sede, il senso di appartenenza e di unità venne sottolineato nei suoi vari aspetti storici e artistici. L’Unità d’Italia infatti non è solo quella dei libri di storia, né quella di cui, un secolo e mezzo fa, fu artefice Giuseppe Garibaldi. Ben prima dell’unità politica del nostro Paese le nostre radici storiche, artistiche e geografiche ci hanno dato un’identità di popolo, ci hanno fatto riconoscere in un patrimonio comune che va oltre l’appartenenza geografica, le regioni e le città in cui viviamo. Un patrimonio che dobbiamo difendere in ogni modo. Uno di questi è proprio il censimento del FAI, come dimostrano la partecipazione e i risultati.
Abbiamo tutti la grande responsabilità di fare in modo che anche i nostri figli e le generazioni future possano conoscere e godere delle stesse sensazioni che proviamo noi. La speranza è che anche in futuro sia possibile apprezzare e godere dei vantaggi del grande potere unificatore delle bellezze del nostro Paese.
La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le oltre 5.600 filiali del gruppo in tutto il paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani i luoghi che hanno ricevuto il maggior numero di segnalazioni.
Grazie alle segnalazioni a “I luoghi del cuore” è stato raggiunto un grande successo dalla gente di Trapani che ha inviato ben 7.052 voti contro la burocrazia che da anni blocca ogni tentativo di recupero del Castello della Colombaia, antichissima fortezza all’ingresso del porto cittadino. Il FAI ha fatto da megafono per quelle voci inascoltate e oggi si può annunciare il recupero del Castello da parte della Regione Siciliana (vedi scheda allegata).
In occasione del lancio della quinta edizione del censimento il sito www.iluoghidelcuore.it è stato completamente rinnovato, con un’immagine fresca e dinamica, contenuti più accattivanti, ampio spazio all’interazione con gli utenti nell’ottica del web 2.0 e un collegamento diretto con i social network. Per tutta la durata del censimento sarà possibile segnalare il proprio luogo del cuore, inviare foto, commenti e informazioni, vedere la classifica aggiornata in tempo reale dei luoghi più segnalati via web, leggere e commentare notizie sul “Blog del Cuore”, essere informati su tutti gli interventi del FAI sui luoghi segnalati nelle scorse edizioni del censimento.
Per il secondo anno consecutivo MSN riafferma la sua collaborazione con il censimento “I Luoghi del Cuore”. Il portale avrà infatti uno speciale interamente dedicato all’iniziativa del FAI, disponibile all’indirizzo http://iluoghidelcuore.msn.it. Inoltre, tutti gli utenti potranno votare anche attraverso Windows Live Messenger i luoghi che hanno rivestito una particolare importanza nella loro vita, oltre a individuarli facilmente sulle mappe online di Bing Maps.
Questa edizione del censimento prevede anche un interessante sviluppo per le scuole: insegnanti e studenti, oltre a segnalare i luoghi del cuore potranno partecipare al nuovo concorso “Fratelli d’Italia” – in collaborazione con Intesa Sanpaolo – per la scuola primaria e secondaria di I grado per l’anno 2010-2011. Per informazioni e iscrizioni dal 28 maggio www.faiscuola.it, sezione “concorsi”.
Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il regolamento si può consultare sul sito www.iluoghidelcuore.it.