Settembre d’oro per il Biscotto del Mastodonte, la cui rete di vendita ha superato i confini della Valtriversa, dove viene prodotto da meno di un anno, per conquistare Asti e alcuni dei centri più importanti del Piemonte.
Lo scorso week end il dolce, ideato dal Distretto del Mastodonte, è andato a ruba ad Arti e Mercanti, voluto dalla Cna, che organizza la manifestazione: a incuriosire i passanti, il suo nome, che fa riferimento all’animale preistorico del Villafranchiano, e il sapore avvolgente determinato dalla felice convivenza tra nocciole, miele e mosto di uva Freisa.
Chiusa la parentesi dell’evento settembrino, il biscotto potrà ora essere acquistato stabilmente ad Asti da Tomedo, nella Torre Comentina a due passi da piazza Roma e Palazzo Mazzetti, TM Bar Mercato Coperto, all’interno della struttura di piazza Libertà, Enoteca Carlino di corso Torino, contando sulla diffusa rete di vendita di Agrival, azienda di Castellero specializzata in prodotti da forno e tra le undici realtà (panetterie, pasticcerie, ristoranti, agriturismi) che in Valtriversa creano il biscotto.
“E chi non lo produce, ma opera nel nostro Distretto – sottolinea Anna Macchia, sindaco di Villafranca, Comune capofila – lo promuove proponendolo insieme ai propri articoli: una strategia che dà atto della sensibilità e capacità imprenditoriale degli operatori commerciali, oltre che del loro adoperarsi per fare rete nell’interesse del territorio”. L’ultimo esempio riguarda l’azienda agricola Ciabot di Baldichieri che ospita le confezioni di biscotto insieme ai salumi della tradizione piemontese e ai vini locali.
Sta invece da tempo promuovendo il dolce del mastodonte fuori dai confini astigiani l’Agrisalumeria Luiset di Ferrere: lo propone anche nei punti vendita aziendali di Alba e Torino, convincendo i consumatori che non c’è solo il torrone e il ciocciolato! Nell’Alessandrino le confezioni sono rintracciabili alla macelleria Canobbio di Felizzano, mentre chi abita a Casorzo e Baldichieri può rivolgersi ai supermercati Despar.
Premiati gli amanti di vino che si rivolgono alla Cantina Terre dei Santi, nella sede principale di Castelnuovo Don Bosco e nel punto vendita di San Damiano: il biscotto c’è anche lì.
Intanto i produttori (attivi a Baldichieri, Castellero, Cellarengo, Cortandone, Dusino San Michele, Ferrere, Monale, Montafia, Villafranca e, fuori Distretto, a Tigliole) si preparano ad aumentare i quantitativi per Natale: già incrementate le forniture di sacchetti e scatole di latta che l’anno scorso hanno fatto la loro inattesa comparsa sotto l’albero.