Dopo tanta attesa e una lunga anteprima – la scelta degli autori di far precedere la puntata con un’interminabile presentazione dei protagonisti di Sanremo, colti durante le prove, è ottima: i cantanti e la loro musica devono stare al centro, Carlo Conti ha dato il via al 65º Festival della canzone italiana. Una rassegna “nella grande continuità” hanno scritto. In fondo Conti ha ricevuto il testimone dai suoi predecessori alla conduzione: Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Simona Ventura, Raffaella Carrà e poi Bonolis, Fazio, la Clerici… Ognuno di loro, come ha scritto Alessandra Comazzi “ha realizzato un Sanremo ispirato al proprio stile”. Lo ha sottolineato lo stesso Conti in apertura: “Sono 65 anni di musica. Voglio ricordare e dire grazie a chi mi ha preceduto, da Nunzio Filogamo a Fabio Fazio. È giusto ricordare chi ha portato avanti questo magnifico carrozzone”. Ecco allora, parola alla musica, i primi 10 Big in gara. Entra per prima Chiara con “Straordinario”, quindi Gianluca Grignani che canta “Sogni infranti”, Alex Britti “Un attimo importante”, Malika Ayane “Adesso e qui, nostalgico presente”, Dear Jack “Il mondo esplode tranne noi”, Lara Fabian “Voce”, Nek “Fatti avanti amore”, Grazia Di Michele/Mauro Coruzzi “Io sono una finestra”, Annalisa “Una finestra tra le stelle” e Nesli “Buona fortuna amore”. La prima “valletta” a salire sul palco è Emma, vestita come una sposa, emozionatissima: “Perchè stasera mi sento una principessa”. Segue Arisa, trionfatrice dello scorso anno: lei è vestita di rosso con lungo strascico; quasi si inciampa nelle scale (“sono una pippa”), ma poi dice scatenata: “Mi sento come un toro quando alzano la staccionata”. Chiude, più bella che mai, l’attrice spagnola Rocìo Munoz Morales. Anche lei in rosso, colore della Spagna e delle corride. Bella è bella, l’abbiamo detto. In queste serate deve dimostrare anche di essere brava. La grinta c’è. L’eleganza pure. Ospiti della prima serata: Tiziano Ferro, Al Bano e Romina Power, Imagine Dragons, Alessandro Siani, il medico di Emergency Fabrizio Pulvirenti (guarito dall’Ebola) e la bella testimonianza della famiglia Anania di Catanzaro con ben 16 figli: “È opera di Dio” ha esclamato il papà. “Meraviglioso esempio di vita” ha aggiunto Conti. Standing ovation per Ferro che canta un medley di sue canzoni: Non me lo so spiegare/Sere nere/Il regalo più grande e l’inedito “Incanto”. Bravissimo l’attore comico Alessandro Siani: “Noi italiani siamo numeri uno. In fatto di cibo ci capiamo”. Poi, da buon napoletano, ricorda Pino Daniele, cantautore scomparso a gennaio. Emozionatissimi Romina e Al Bano, perfino qualche piccola stecca, ma in sala – e immaginiamo in tutta Italia – scendono i brividi: cantano tre loro successi indimenticabili: “Cara terra mia/Ci sarà/Felicità”. Una reunion attesa da 24 anni. Ci scappa anche un bacino. Trionfo. Classifica provvisoria. I primi 6 artisti in posizione ok sono: Chiara, Ayane, Dear Jack, Nek, Annalisa e Nesli. Per la serie dei voti, diamo 10 a Carlo Conti. Per lui l’emozione non trova posto. Chissà perchè è arrivato alla conduzione del Festival così tardi? Una sicurezza. Un bel festival. Stefano Masino – Foto di Ercolina Gallo