Anche oggi il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha parlato ai suoi concittadini nella diretta Facebook seguita ogni sera da migliaia di persone.
Giorno 44 per questo “diario di bordo”, iniziato con una esortazione: “Non smettiamo mai di sperare e facciamo forza anche a chi notiamo si sente più giù”.
“Abbiamo lavorato nel fine settimana, gli uffici si sono dati da fare, stiamo gestendo le domande (già 500) per assegnare le risorse arrivate da Roma. Stiamo verificando e processando queste domande, controllando la veridicità delle affermazioni. 260 per adesso hanno passato i controlli e 186 riceveranno i buoni che abbiamo fatto stampare già dall’inizio della settimana. Ricordiamo che i buoni non hanno commissioni e i primi interventi avranno un valore di circa 30mila euro a settimana. Distribuiremo buoni già per due settimane (60mila euro totali). Oggi abbiamo fatto una giunta perché ci siamo resi conto che abbiamo ancora del margine, per questo con una delibera abbiamo allargato i criteri consentendo di ammettere nuclei familiari che prima erano esclusi per esempio i dipendenti a zero ore o chi si è visto ridurre drasticamento l’orario, oppure autonomi in famiglie monoreddito in difficoltà. Da martedì un nuovo portale e nuove modalità per accedere e compilare la domanda che potrà essere fatta anche con un cellulare”.
Nel frattempo prosegue anche Dona la Spesa.
Ha proseguito Rasero: “Vogliamo adottare ulteriori restrizioni per dare una scossa ulteriore per limitare l’espansione del contagio. Ci stiamo confrontando con altre amministrazioni, verificando pro e contro di ogni decisione. Con una prossima delibera chiuderemo tutte le attività commerciali per Pasqua e Pasquetta. Inoltre chiederemo alla media e grande distribuzione di dare due servizi: la raccolta di tutti i guanti e le mascherine che vengono buttate per terra e che all’entrata del parcheggio ci sia una persona che se nota che in auto c’è più di una persona non faccia entrare l’auto nel parcheggio del supermercato. Chiederemo anche che chi va a fare la spesa indossi i DPI”.
È necessaria una stretta sostiene il sindaco: “Tiriamo la cinghia adesso per cercare di tornare alla vita di prima il prima possibile”.
I dati per quanto riguarda il Piemonte: “Tre giorni fa avevamo 456 posti di terapia intensiva occupati in Piemonte mentre oggi sono 442; 23 guariti in privincia di Asti e 57 decessi: il dato più basso delle province del Piemonte ma deve far riflettere. Oggi ben cinque decessi ad Asti”.