In tanti hanno chiesto di ripeterla, per portare amici e conoscenti di altre città: è piaciuta la passeggiata “Nel segno dell’acqua” organizzata, sabato pomeriggio, da Comunica e Israt nell’ambito di Verdeterra.
Per soddisfare tutte le richieste, alla fine gli organizzatori hanno incluso nella camminata anche gli iscritti in lista d’attesa (sessanta i partecipanti). Grande fascino hanno suscitato gli spazi aperti al pubblico per l’occasione: la cripta del Monastero di Sant’Anna (sede dell’Archivio di Stato), sotto cui scorre una vena d’acqua, forse una diramazione del Borbore, e il cantiere di Palazzo del Collegio dove di recente sono state scoperte una vasca termale e una fossa da calce, entrambe di epoca romana.
Altre soste alla Casa del Popolo (deposito del ghiaccio), via Cavour (lapide dell’alluvione del Borbore, 1948), piazza Cagni (terme romane), Museo Paleontologico (i cetacei del Mare Padano), fontana di piazza Medici (inaugurata nel 1908 per celebrare l’acqua potabile portata in città dalle condotte collegate, nel 1890, ai pozzi di Cantarana). Suggestivi e puntuali i racconti, a ogni tappa, di Sonia Bigando, Nicoletta Fasano, Alessandra Fassio, Cristina Marchegiani, Roberto Nivolo, Renzo Remotti. Alla realizzazione dell’iniziativa hanno collaborato gli Assessorati alla Cultura e ai Lavori Pubblici-Patrimonio del Comune.
Nel calendario di Verdeterra, questa settimana, un incontro letterario: sabato 24 maggio lo scrittore Giuseppe Catozzella presenterà il libro “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli). Con lui converserà, alle 17.30 nell’ex sala consiliare del Municipio, Mario Renosio, direttore dell’Israt. Ingresso libero.