La corsa dei popoli è una corsa veramente – ma veramente – inclusiva: innanzitutto, mescola in maniera prodigiosa età e colori. I prati e le colline circostanti Corso Alba ad Asti si sono, infatti, popolate tanto di giovanissimi sgambettanti già molto prima del via quanto di podisti dalla matura esperienza. Divise sportive, simboli di associazioni ma anche vestiti comodi di tutti i giorni: è davvero una corsa per tutti, che incredibilmente include perfino chi non corre .Quest’anno almeno una dozzina di persone ha scelto la modalità della camminata, prevista anche dal programma. Quindi, è possibile godersi i 7 km di percorso collinare anche assaporando con ritmo dolce l’energia autunnale: le fioriture, i richiami degli animali e il verde sconfinato punteggiato di vivaci casolari. La corsa/camminata degli adulti è partita dopo un iniziale momento collettivo di musica e giochi dedicati ai bambini. I partecipanti di tutte le età hanno respirato l’allegria dei più giovani animati da festose insegnanti di danza che ballavano sul prato. Come omaggio, prima dell’inizio della corsa non competitiva, ciascun podista ha ricevuto ricche provviste di acqua e cibo in grado di soddisfare sia gli amanti del dolce che del salato e perfino gli attenti agli integratori. Nell’aria, insieme alle colorate vibrazioni dell’autunno in boccio, si respirava la spensieratezza di chi per qualche ora in mezzo al verde sa lasciar andare maschere e muri, incontrando la nuda natura per quello che è. Sembrava di muoversi in un piccolo microcosmo dove era come se tutti si conoscessero, anche se magari per la prima volta. E anche in quei casi i sorrisi volavano leggeri come le foglie al vento. Al termine del percorso una nuova merenda per rifocillarsi. Dunque, non è mancato il cibo, anche se certamente si camminerà con la pancia molto più piena al prossimo appuntamento del Festival dei Popoli. Infatti, dopo l’enorme successo riscosso dall’edizione del 2023, finalmente, il 22 settembre, ritorna anche la passeggiata etnogastronomica di “Eatand Walk”: piccola sagra più colorata che mai, alla scoperta di sapori nuovi e insospettati. Cosa avrà in serbo quest’anno dalle tradizioni culinarie dei più lontani angoli del mondo?