La famiglia della tabaccaia uccisa ad Asti: “Non fiori ma opere di bene”

Con un gesto di umanità e generosità la famiglia di Maria Luisa Fassi lancia un appello agli astigiani: non fiori ma opere di bene. I genitori e il marito della tabaccaia assassinata sabato 4 luglio nella sua rivendita di corso Volta, ad Asti chiedono ai loro concittadini che si sono stretti a loro in un abbraccio commosso e sincero di non inviare fiori, ma piuttosto di fare una donazione alle Figlie Nostra Signora della Pietà, la congregazione di suore che fra le altre cose gestisce la mensa sociale di corso Genova. In tanti in questi giorni infatti hanno voluto manifestare il proprio dolore e il proprio cordoglio portando mazzi di fiori davanti al negozio teatro del delitto. Un gesto apprezzato dalla famiglia che però anche nel momento del dolore ha scelto la strada dell’umanità. Chi volesse raccogliere l’appello dei genitori Piero e Pina, della sorella Maura, del marito Valter e dei figli Giacomo e Agnese può elargire un’offerta sul conto corrente bancario IT06 E060 8510 3000 0000 0027 952. Intanto la data dei funerali non è ancora stata fissata: la magistratura ha disposto l’esame autoptico sul corpo della dona uccisa da almenoi 15 coltellate.