La giunta itinerante di Alberto Cirio, presidente del Piemonte, ha fatto quest’oggi tappa anche ad Asti. La Regione sta compiendo un tour in giro per il Piemonte con l’intenzione di incontrare le amministrazioni di tutto il territorio. Assessori regionali e astigiani si sono confrontati sulle principali problematiche presenti nella città e su come insieme a Torino si possa mandare avanti un piano che, nel giro di 5 anni, porti a soluzioni o miglioramenti. “Abbiamo incontrato l’amministrazione di Asti a porte aperte, con trasparenza. Non siamo venuti con la lista della spesa, ma per ascoltare le problematiche degli amministratori locali e per costruire insieme un piano di lavoro che duri 5 anni” ha spiegato il governatore del Piemonte. Tra i punti centrali dell’incontro, che ha visto coinvolti in primis, oltre a Cirio, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Marco Gabusi e l’assessore alla sanità Luigi Icardi, proprio questi ultimi due assessorati. Rasero e la giunta regionale si sono confrontati su come andranno avanti i lavori sull’autostrada A33 e sulla tangenziale di Asti, nonché sulle infrastrutture sanitarie e ospedaliere del territorio. Entro l’estate per Cirio partiranno i lavori per l’A33, senza il bisogno di un ulteriore delibera Ue, anche dopo l’approvazione in sede nazionale di un cambiamento sul tipo di finanziamento. Dal cross financing si passerà ad un sistema a fiche di ingresso per l’assegnazione della concessione. Opera strategica per il collegamento con Cuneo e con la Liguria, sostengono gli amministratori. La vicinanza tra la Torino-Piacenza e la tangenziale, sarà per la giunta un modo per ottenere i finanziamenti per aprire i cantieri anche per la tangenziale. Snodo fondamentale anche per il raggiungimento dell’ unica infrastruttura ospedaliera della zona. Per rimanere in tema, altri dossier aperti per l’astigiano rimangono proprio i presidi sanitari. Per l’assessore Icardi la giunta farà ripartire i lavori per l’ospedale di Nizza Monferrato, fermi da 5 anni e sarà necessario implementare il servizio del 118, stringendo i tempi di intervento delle ambulanze. Come chiesto dal sindaco Rasero, si parla anche di un rinnovo delle attrezzature all’Ospedale Cardinal Massaia e di una vendita o recupero dell’ex ospedale di Asti. Cirio ha poi espresso le posizioni della Regione rispetto alla questione Olimpiadi invernali 2026 (la cui assegnazione è andata a Milano-Cortina dopo che Torino, lo scorso anno, aveva ritirato la propria candidatura) e l’autonomia regionale. Sul primo tema, il governatore pensa che la scelta di Torino sia stata “scellerata” e ha espresso l’intenzione di mettere a disposizione di Milano le infrastrutture già costruite per le invernali del 2006, che sarebbero troppo onerose per essere ricostruite da capo. Come dichiarato dall’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca, gli impianti utilizzati a Torino per la propria candidatura alle Universiadi del 2025 sarebbero a disposizione anche per l’anno seguente. Sul tema dell’autonomia, infine, Cirio vuole marciare spedito, convinto che la precedente giunta Chiamparino si sia mossa con troppa poca convinzione rispetto alle altre richiedenti l’autonomia (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto). Una prossima giunta il 19 luglio, ha dichiarato Cirio, sarà totalmente dedicata a quel tema.
Danilo Bussi