Cambio della guardia alla Questura di Asti.
Il nuovo questore di Asti Marina Di Donato si insedierà ufficialmente nella carica lunedì 24 luglio. L’uscente Sebastiano Salvo, dopo tre anni ad Asti, è stato promosso al vertice della questura di Pisa. Tante le “grane” che Salvo, genovese 59enne, ha affrontato in questi tre anni di mandato astigiano come il superamento, attualmente in corso da parte dell’amministrazione comunale, del campo nomadi di via Guerra, il covid, l’ondata migratoria di profughi pakistani e dell’Asia centrale a partire dal 2022 e, non ultimo, il recupero delle code bibliche per i rilasci dei passaporti post pandemia. Chi gli succederà è Marina Di Donato, napoletana di
origine, 59 anni, due figli: laureata in Giurisprudenza, è entrata in Polizia nel 1989.
Ha trascorso gran parte del proprio percorso professionale in Piemonte. Prima a Torino all’ufficio di gabinetto, poi dal 1994 ad Alessandria, come dirigente Digos.
Nel 2006 ha concorso all’organizzazione della sicurezza delle Olimpiadi Invernali di Torino. Dopo tre anni a Vicenza Di Donato, vicaria del questore, è tornata a Torino per ricoprire l’incarico di direttore del servizio tecnico–logistico della Polizia per Piemonte e Valle d’Aosta.
Paolo Viarengo
Flop di Asti Musica
La musica ad Asti è finita? I dati di AstiMusica non sono certo incoraggianti. Mai come quest’anno si è registrato un calo di presenze ai concerti così vistoso, in particolar modo per quelli gratuiti. In certe serate in piazza Cattedrale si contavano non più di una quarantina di spettatori. In effetti il cartellone non era dei più invitanti quest’anno: del resto il direttore artistico Massimo Cotto, che è stato l’ideatore di Asti Musica, fa quello che può con il budget che gli ha affidato il Consiglio Comunale. Tranne Lo Stato Sociale, che ha raggiunto i 1000 spettatori, e Asti Gods Talent, che ha superato i 2 mila, tutti gli altri sono stati sono i mille. Di qui la richiesta da parte del Partito Democratico di un cambio di rotta. Il Pd parla di un vero e proprio flop e chiede delle modifiche: “E’ necessario un rinnovamento del festival, partendo dall’interesse cittadino”.
Il mercato si sposta
Ci sono volute due serate di Consiglio Comunale ma alla fine il nuovo Regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche è passato: 18 voti favorevoli e 9 contrari. Sostituisce, dopo 17 anni, il vecchio regolamento e ufficializza lo spostamento di tutti i banchi ambulanti di piazza Alfieri e Libertà. L’articolo 16 mette nero su bianco che il mercato sarà unificato in piazza Campo del Palio, anche se non fa altrettanto per date o tempistiche. Mancanza che ha fatto infuriare opposizioni e mercatali: “Non possiamo votare a scatola chiusa, senza nemmeno il come e il quando – commenta Vittoria Briccarello (Uniti SiPuò) – non esiste un progetto per il mercato unificato, che dovrebbe prevedere una serie di elementi, come la dislocazione delle torrette elettriche in una piazza alluvionabile”.
Non solo lei contraria. “Sono oltre 5mila le firme raccolte contro lo spostamento – sostiene Briccarello – oltre ad almeno 14 esercenti del mercato coperto e 16 esercenti del commercio fisso di piazza Alfieri».
Presente ad entrambe le serate una delegazione di ambulanti. Gli stessi che nei giorni scorsi avevano protestato in piazza San Secondo, con tanto di bara e veglia funebre per «seppellire» il mercato di piazza Alfieri: «L’incompetenza della politica nuoce gravemente alla salute- si legge sui cartelli – riposa in pace il mercato di Asti (forse)». Troppe cose non quadrano, secondo Andrea Percia, rappresentante del Goia, Gruppo organizzato indipendente ambulanti: «Adesso abbiamo tempo 60 giorni per proporre
ricorso al Tar – dice – non è accettabile fare un regolamento senza una data di attuazione, oppure fare una distinzione tra prodotti merceologici che non siano alimentari e non alimentari». Il dito è puntato sull’art. 40 del regolamento in cui si scrive che non verranno rinnovate le concessioni di vendita per l’usato. «In altri mercati – dicono gli ambulanti – ne hanno fatto un vanto: chiamandolo riutilizzo o vintage».
La nuova commissione mercatale era stata eletta dopo la sfiducia alla precedente, ora passata a ruoli apicali in Confcommercio: Raffaela Gigliodoro, «pasionaria» della prima «rivolta» contro la riorganizzazione dell’area mercatale voluta dall’allora assessore al Commercio Marcello Coppo è stata eletta presidente della Fiva, la Federazione Italiana venditori ambulanti, suoi vice Elvio Ferrero e Valerio Zanellato. «Tutte le associazioni di categoria vedono di buon occhio lo spostamento del mercato –
spiega l’attuale assessore al commercio Mario Bovino – Un accorpamento che per noi è strategico sia per rilanciare il format dello stesso, sia per riqualificarlo e renderlo più simile ai mercati delle altre città».
Pastorale Giovanile in piena attività
Settimane di intensa attività per la Diocesi, in particolare per la Pastorale Giovanile. Archiviato Asti God’s Talent domenica scorsa che è riuscito a tenere insieme sul filo del rasoio l’essere un evento musicale con il preludere alla Gmg di Lisbona, ora si cammina decisamente verso il Portogallo. Non solo di Lisbona ma anche di Coimbra, dove già la settimana prossima si terrà il gemellaggio precedente alla Gmg. Senza tralasciare la cosiddetta “Gmg in casa” che si terrà a Cisterna, in collegamento con quella ufficiale per coloro che non ci potranno andare. Ma queste sono anche le settimane dei campi all’indomani dei centri estivi: ce ne sono molti, di tutti i tipi per tutte le età dei giovani.
E infine si parla già del viaggio missionario in Kenya dei prossimi anni: il vescovo Marco è appena andato a concordarlo.
Riaperte le casette dell’acqua
Dopo diversi mesi di chiusura, con tanto di interrogazione comunale, hanno finalmente riaperto le tre casette dell’acqua dislocate in via Monti a Praia, in corso Alba, e in Torretta in piazzale Manina. Ad Asti sono presenti quattro centraline: la quarta è in piazza Campo.