Quarantunesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 25 ottobre 2024.

Passa la bretella “giallo-rossa”

La bretella “giallorossa” passa: 20 voti a favore, 10 contro. Approvato in Consiglio Comunale il tracciato del Collegamento Sud Ovest. Da una parte la giunta e la maggioranza, dall’altra la gente che abita dalle parti di corso Alba, gli studi dell’urbanista del Mit di Boston, Carlo Ratti, le aziende agricole e la minoranza consiliare. In mezzo le polemiche. Feroci. 

“Non possiamo votare cosa ci è stato imposto con un criterio antidemocratico e senza che abbiamo potuto visionare o studiare i documenti”. 

Questa la dichiarazione di voto di Massimo Cerruti dei 5 Stelle. Il primo Consiglio Comunale di lunedì era stato “fiume”, iniziato alle 19, è terminato poco prima delle due di notte.  Quello di mercoledì è stato “lampo”, iniziato sempre alle 19, poco prima delle 20 si era già concluso. Decisione presa, non sarà necessario convocare le altre tre sedute consiliari previste dalla programmazione. 

Il terreno di scontro adesso si sposta dalla viabilità alla democrazia: “La consigliera Vittoria Briccarello (UnitiSiPuò) – quasi si scusa il presidente del Consiglio Comunale Federico Garrone – ha chiesto a me e al presidente delle Commissioni consiliari riunite, Piero Ferrero, di vedere i documenti del tracciato ma non è mia facoltà fornirli: io ho già sollecitato gli uffici ma sono loro che devono darli, in alternativa c’è l’accesso agli atti”.

Così si è discusso di dove dovrebbe passare una strada senza che tutti ne avessero le idee così chiare o avesse avuto la facoltà di approfondirle. Sarà un tracciato che dovrebbe unire il “giallo”, nella parte da Asti Ovest fino in corso Alba, a quello “rosso”, da corso Alba fino all’ingresso in Asti-Cuneo: diventerà così la bretella giallo-rossa.

Il caso e’ un’opera strategica per il territorio

di Maurizio Rasero

La tangenziale Sud-Ovest è un’opera strategica per l’intero territorio astigiano e per questo motivo la sua realizzazione è stata ed è richiesta da più soggetti: dalle associazioni di categoria, dai cittadini e dai sindaci della provincia che sono profondamente consapevoli di quanto questo progetto incida positivamente non solo sull’alleggerimento del traffico cittadino, ma anche sullo sviluppo economico del territorio provinciale.

Mi preme da subito sottolineare che si tratta di un’opera la cui realizzazione era già enucleata chiaramente nel mio programma elettorale del 2017 e poi ripresa in quello del 2022, programmi elettorali grazie ai quali sono stato eletto sindaco e poi confermato con il secondo mandato.

Ritengo, quindi, che la realizzazione della tangenziale rappresenti un importante traguardo per tutta la comunità, uno dei più attesi per il rilancio del nostro territorio per due ragioni: da un lato consente di collegare il Sud Astigiano al capoluogo provinciale e all’ospedale Cardinal Massaia con un nuovo ponte sul Tanaro, che rappresenterà anche un’alternativa al ponte di corso Savona, e dall’altro contribuirà a ridurre in maniera significativa il traffico urbano con una sensibile diminuzione dei livelli di inquinamento, favorendo così l’attuazione di politiche green. 

Dopo mesi di consultazioni con tutti i soggetti coinvolti considero sia arrivato il momento di prendere una decisione per indicare ad Anas un tracciato tra i cinque proposti, primo atto per dare avvio all’esecuzione del progetto.  Questa Amministrazione Comunale non ha esitato a farlo, assumendosi tutte le responsabilità del caso.

Lo stato dell’arte dei cantieri

Il punto sui numerosi cantieri in città: dal Municipio al parcheggio della piscina di via Gerbi, passando per Palazzo Ottolenghi.

Allamano proclamato santo in Vaticano

Giuseppe Allamano è stato canonizzato domenica con una celebrazione che si è svolta in Vaticano. E non poteva mancare una delegazione di suoi concittadini, guidata dal sindaco di Castelnuovo Don Bosco Umberto Musso.

Già, perché Sant’Allamano era nato nel 1851 nel paese che all’epoca si chiamava Castelnuovo d’Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco, che vanta all’attivo ben quattro santi. E il paese lo ha celebrato anche con una messa che ha radunato oltre 400 persone provenienti da tutto il mondo.

Cultura

Domenica in Biblioteca il convegno su Amos Luzzatto, il luminare del dialogo.

Calcio

Positivo turno infrasettimanale per l’Asti che al “Bosia” ha superato 1-0 il Varese.