Quarantatreesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 8 novembre 2024.

La Fondazione apre porte e armadi

Atteso incontro indetto dal neo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Livio Negro con sindaci, associazioni ed enti, in una parola con il “territorio”. Scopo dichiarato: presentare i dati oggettivi della situazione della Fondazione, far conoscere i nuovi criteri che verranno utilizzati per accogliere le domande di contributo e lasciar spazio al dibattito e all’ascolto del territorio stesso.

L’aula magna di Astiss era affollata. Presente il prefetto Claudio Ventrice mentre Maurizio Rasero, in veste di presidente della Provincia, ha introdotto i lavori.

E’ solo un “governo tecnico”?

Al termine dell’incontro del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Livio Negro con i sindaci, le associazioni e gli enti di mercoledì sera una cosa era chiara a tutti: si volta pagina. Era già una novità un incontro del genere; a nessun presidente della Fondazione era venuta in mente la cosa più logica in democrazia: esporre la situazione e spiegare i criteri con cui si intende distribuire i fondi. E questo è stato sottolineato in particolare da alcuni interventi nel dibattito successivo. Certo chi arriva ex novo in un ambiente può vivere per un po’ di rendita, non avendo avuto nulla a che fare con il precedente sistema, più simile ad un “cerchio magico”  intorno al presidente.

Ma il sentore, espresso anche nel dibattito, è che al di là del profilo tecnico-aziendalistico che il nuovo corso intende dare alla Fondazione, sul banco degli imputati ci sia la Banca di Asti, rea di due colpe: essere posseduta all’80% dalla Fondazione (mentre le indicazioni del Ministero dell’Economia danno il 30% come quota massima) e avere quotazioni che negli ultimi anni sono calate di valore, impoverendo così anche la Fondazione che ne detiene così tante. Non è solo un dato  

tecnico come Negro ha sostenuto, perché il confronto è stato fatto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la cui banca conferitaria è Intesa San Paolo, che ha un rilievo ben diverso: un confronto un po’ improprio perché sarebbe come sommare pere e mele. Sarà molto interessante seguire da vicino i prossimi passi.

Due liste per la Provincia

Due liste per un consiglio. Quello provinciale. Le elezioni si svolgeranno il 24 novembre e alle urne non saranno chiamati i cittadini, bensì i 117 sindaci e i 1194 consiglieri comunali del territorio. Ma non si eleggerà il presidente che continuerà ad essere Maurizio Rasero, anche sindaco di Asti.  “Colpa” della Legge Delrio che Maurizio Rasero, sindaco e presidente della Provincia, aveva chiesto di rivedere: “Il presidente dura in carica quattro anni e i consiglieri solo due; è una delle tante incongruenze di questo sistema elettorale”.

Due appunto le liste. Per il centrosinistra, sarà “Insieme per la provincia”,che vede tra gli altri schierato il consigliere comunale di minoranza Mauro Bosia, e per il centrodestra “Progettiamo l’Astigiano” che vede scendere in campo diversi sindaci tra cui Simone Nosenzo (Nizza Monferrato) e Davide Migliasso (San Damiano).

In America nei giorni delle elezioni

Nelle ore che hanno fatto e probabilmente faranno la storia non solo dell’America ma del mondo intero, quelle delle elezioni del 47° presidente Usa, vinte da Donald Trump, la Gazzetta d’Asti aveva sul campo quattro occhi particolari. Quelli di don Andrea Martinetto e don Mauro Canta a New York prima e a Boston poi per due settimane.

In corso Savona traffico in tilt per la chiusura del ponte 

Chiude il ponte di corso Savona e il traffico cittadino si paralizza. Una situazione che ha fatto scattare non poche polemiche, tra botta e risposta di sindaco e minoranza e nuova modifiche alla viabilità.

Commercio

Il ristorante de “Le cattedrali Relais” ha ottenuto la sua prima stella Michelin. La soddisfazione del resident chef Renzi.

Scuola

Cambio di dirigenza, ad anno scolastico iniziato, in alcuni istituti astigiani. Tra questi l’istituto comprensivo di Villafranca.

Sandamianese

La bella giornata di sole ha favorito l’afflusso di pubblico alla Fiera dei Santi e alla contemporanea Fiera del Tartufo.