Quarantaquattresimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 19 novembre 2021.
L’ecobonus salverà l’ex Maina?
Dopo il buio di questi mesi, i riflettori si riaccendono sulla Casa di Riposo Maina-Città di Asti. La più grande di tutto il Piemonte, con circa 130 dipendenti e 210 ospiti, la cui vicenda aveva tenuto banco quest’estate. La struttura arrivava da una dimissione in blocco del consiglio d’amministrazione nel 2015 e l’avvento del commissario straordinario Carlo Camisola.
I motivi delle sue dimissioni erano in realtà i problemi che ancora affliggono la nostra Casa di Riposo.
Finanziari, con un buco di bilancio di milioni di euro, cui va aggiungersi un conto economico con un passivo che si accumula mese dopo mese. Questa mancanza di fondi impedisce, e ha impedito, le necessarie ristrutturazioni del vetusto immobile. Camisola decise allora di ricorrere ai soldi dei privati e, a fronte di un progetto di partnerariato pubblico privato con l’immissione di fondi freschi ma con una gestione privata per decenni, emise un bando di gara: unico propositore e partecipante la coop Anteo di Biella che, dopo aver ideato l’iniziativa, incredibilmente, si era defilata all’ultimo minuto con un cavillo burocratico, presentando una busta priva di documenti sui tre previsti.
Sarà Goria l’anti Rasero?
“L’impressione è che l’opposizione viva succube della mia figura”.
L’ha dichiarato ieri in un’intervista a La Stampa il sindaco Maurizio Rasero sull’incertezza da parte del centro-sinistra nell’inviduare un candidato da opporgli alle elezioni amministrative che avverranno il prossimo anno, in primavera e, politicamente parlando, in pratica già domani. Asti rischia di fare la fine di Milano ma in senso opposto: nel capoluogo lombardo le forze di centro-destra individuarono con molta fatica e dopo rinunce in serie l’avversario da opporre Sala e hanno fatto un flop clamoroso.
Al momento dal centro-sinistra astigiano trapela la volontà di andare avanti tutti insieme, indicando un candidato unico. Una coalizione variegata, composta da Pd, 5 Stelle, Uniti si Può, Ambiente Asti e CambiAmo Asti. Ma chi sarà il prescelto? Al momento è come sfogliare la classica margherita. C’è già chi si è chiamato fuori: Massimo Cotto, un nome forte che aveva cominciato a circolare a fine agosto. Il Pd proporrebbe Roberto Vercelli o, in alternativa, Michele Miravalle. C’è chi sosterrebbe volentieri Angela Quaglia anche se ha un passato nel centro destra ma è stata la più battagliera in questi anni nei confronti di Rasero. Non si tirerebbe certo indietro l’ex giornalista Rai Carlo Cerrato ma richiama forti suggestioni il nome nuovo di Marco Goria, figlio di Giovanni, che molti vedrebbero come il candidato ideale anche perché fuori dalla logica dei partiti. E c’è chi propone un ritorno alla “primarie” come avvenne per Fabrizio Brignolo nel 2012, il modo senz’altro più democratico per designare il candidato sindaco del centro-sinistra.
Covid positivi nel reparto di Medicina A
Potrebbe già riaprire nelle prossime ore il reparto di Medicina A, chiuso temporaneamente ai visitatori perché 10 pazienti sono risultati positivi al covid. Pazienti, molti dei quali vaccinati, che sono stati trasferiti in Malattie Infettive e che non presenterebbero una situazione grave. dall’Asl At parlano di paucisintomatici. Gli altri degenti del reparto e tutto il personale sono stati sottoposti a tampone, risultando negativi. Intanto a ieri la terapia intensiva e quella subintensiva non ospitavano pazienti covid.
L’arte dei Macchiaioli
Si alza il sipario sui Macchiaioli. La mostra “I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna” è stata svelata ieri mattina a Palazzo Mazzetti in un’anteprima riservata alla stampa, mentre oggi apre ufficialmente le porte al pubblico. Curata dall’esperto Tiziano Panconi con l’organizzazione di Arthemisia, l’esposizione offre un esclusivo percorso cronologico dalla nascita del movimento pittorico in quel di Firenze nel 1856 fino alle sue evoluzioni nella pittura dei decenni successivi.
Ottanta opere (in buona parte mai esposte prima e provenienti da collezioni private europee) grazie alle quali i visitatori incontreranno non solo Giovanni Fattori, Silvestro Lega e Telemaco Signorini, ma anche tanti altri artisti ingiustamente rimasti in secondo piano come Adriano Cecioni, Giovanni Bodini e Odoardo Borrani. Realizzata dalla Fondazione Asti Musei la mostra sarà visitabile fino al 1° maggio 2022. Tutte le informazioni sul sito museidiasti.com.
Giovani tra Gmg, Taizé e God’s Talent
I riflettori della Diocesi si spostano sui giovani. Sabato prossimo a San Damiano sarà celebrata la Giornata Mondiale della Gioventù, inizialmente posta nella domenica delle Palme e da quest’anno spostata nella festa di Cristo Re. Inoltre si sta muovendo la macchina organizzativa per ospitare i giovani che da tutta Europa arriveranno a fine anno all’incontro di Taizé a Torino.
Infine riparte l’organizzazione di Asti God’s Talent, alla ricerca di una nuova formula.
Insomma: iniziative su tutti i fronti, ispirate dalla Christus Vivit, l’esortazione al termine del Sinodo sui Giovani.
Natale anticipato
Il Focus è dedicato al Magico Paese di Natale e agli eventi di novembre in cui si respira già atmosfera natalizia.
Asp e Tari
Rivoluzione nella raccolta rifiuti in città per giungere ad abbassare la Tari. Si passa dal “porta a porta” alle ecoisole.