Ventottesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 22 luglio 2022.
Cala la curva dei contagi
Curva dei nuovi casi in discesa e primi giorni di somministrazione della seconda dose booster per gli over 60. Sono queste le ultime notizie in materia di covid. L’inizio della somministrazione della quarta dose per chi ha più di 60 anni ha fatto registrare una buona adesione. Le preadesioni nel nostro territorio sono state circa 600, già tutte calendarizzate,in seguito all’sms della Regione.
Ma quanto è importante vaccinarsi e chi sono i pazienti “tipo” ricoverati per covid oggi all’ospedale Massaia? Ne abbiamo parlato con Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici e Flavio Boraso, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale.
Ma abbiamo tracciato anche un quadro di quanto sta succedendo a livello nazionale e nel nostro ospedale che si sta attrezzando per realizzare nuovi posti letto di terapia intensiva nel reparto di Medicina B. Ventiquattro letti che in caso di necessità potranno essere messi a disposizione dei pazienti positivi al covid.
Provincia, si vota l’11 settembre
Dopo l’estate ci sarà da rinnovare anche la Provincia. In seguito alle dimissioni dei suoi componenti Barbara Baino, Angelica Corino, Ivan Ferrero, Andrea Gamba, Andrea Giroldo, Simone Nosenzo e Francesca Varca, di fatto è decaduto il Consiglio dell’Ente. Sono quindi state convocate le elezioni per domenica 11 settembre. Essendo ormai, in seguito alla riforma Delrio, la Provincia un ente elettivo di secondo livello, i candidati presidente e consiglieri e gli elettori saranno composti unicamente dagli amministratori eletti nei Comuni compresi all’interno del territorio provinciale. Fino alla proclamazione del risultato delle votazioni rimarrà in carica con le funzioni di presidente Davide Massaglia, sindaco di Passerano Marmorito, succeduto il 13 giugno a Paolo Lanfranco, decaduto da sindaco di Valfenera per superamento del limite di mandati consecutivi. La vicepresidente Varca aveva rinunciato per la sua candidatura come consigliera per il Comune capoluogo.
Un concordato per la festa dei nonni
Ma quand’è la festa dei nonni? Lo sanno tutti, il 2 ottobre. Ma anche il 24 luglio. Oh bella e chi l’ha detto? Effettivamente la festa dei nonni ha una ricorrenza civile e una religiosa: rispettivamente il 2 ottobre e il 24 luglio. Infatti nelle pagine interne è possibile pure trovare la sintesi del messaggio che il papa scrive in questa occasione. Oltre alla differenza di data bisogna sottolineare che nella ricorrenza religiosa oltre ai nonni si festeggiano gli anziani in generale.
Il 2 ottobre ricorre la festa degli angeli custodi e la ricorrenza civile l’ha scelta per riconoscere che i nonni sono come angeli custodi per i propri nipoti.
Il 24 luglio è invece la festa dei santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, il quale purtroppo aveva solo quelli. Sono gli svantaggi di essere di natura divina… O forse no: il fatto che san Giuseppe avesse riconosciuto legalmente Gesù come suo figlio, gli avrà reso possibile avere dei nonni paterni. Ma non se ne sa nulla.
La cosa divertente è che la motivazione della festa civile è di carattere religioso e la motivazione della festa religiosa è di carattere civile, in quanto i nonni di Gesù lo sono stati anche anagraficamente…
Per un nonno noncredente non sarà una gran cosa essere considerato un “angelo custode”.
Insomma, sollecitiamo con foga un nuovo concordato tra Stato e Chiesa Cattolica per stabilire una data unica e non disorientare così i poveri nipoti, costretti al doppio regalo.
Una cosa però è sicura: la figura dei nonni è talmente centrale nella vita delle famiglie italiane di oggi che la doppia festa si puà giustificare.
Perciò “il Concordato può attendere”…
Treni a idrogeno in Piemonte?
L’inquinamento atmosferico è anche “colpa” delle automobili. Circolano troppe auto. Per ridurle, una buona alternativa arriverebbe dall’offerta di mobilità ferroviaria. Purtroppo, anziché potenziare le linee, soprattutto quelle locali, Rfi le ha ridotte.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una graduale contrazione dell’offerta ferroviaria a livello locale con la riduzione della frequenza di alcuni treni regionali e la soppressione di alcune tratte. Fortunatamente sembra che recentemente ci sia stata un’inversione di tendenza, come confermato nell’intervista a Marco Gabusi, assessore regionale ai trasporti, rilasciata alla Gazzetta d’Asti il 15 luglio.
Attualità
“Bùgianèn” prende il posto di Madama Lela a Viatosto.
Cronaca
Vigne e una casa di Montaldo confiscate a un narcotrafficante.
Paesi
Lunedì 25 luglio a Villanova inizia la festa dell’Infiorata.