Trentaquattresimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 16 settembre 2022.
Il Regina Margherita escluso dalla Fism
Non c’è pace per il Regina Margherita. Dopo le dichiarazioni del Consiglio di Amministrazione della settimana scorsa, che hanno chiamato in causa la Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) regionale, accusata di essere stata “un grande assente” e di essersi “semplicemente eclissata” nonostante “effimere rassicurazioni di proattività”, il Regina Margherita è stato estromesso dalla Fism stessa. Dichiara Giuseppe Cascino, vicepresidente della Fism di Torino: “Il 15 luglio 2022 presso la sede della Fism Piemonte, in Torino, su sollecitazione delle Organizzazioni sindacali e della Fism di Asti, ho organizzato un incontro della Commissione Paritetica invitando il geom. Mogliotti e la vice presidente del Consiglio direttivo della Scuola Regina Margherita di Asti, con lo scopo di avere ragguagli in merito alla situazione della scuola sia per i rapporti con i dipendenti, sia per come affrontare gli aspetti finanziari che, a detta dei rappresentanti della Scuola Regina Margherita, erano molto pesanti. In quella sede si è convenuto che il Consiglio Direttivo della Scuola Regina Margherita avrebbe, nel brevissimo, preparato una situazione economica patrimoniale con l’evidenza dell’ indebitamento maturato, nonché organizzato un incontro con le parti che avrebbero potuto dare un vero contributo alla vicenda (sindaco, banca e qualche imprenditore). Tutto questo, purtroppo, non accadde e quel che ne è seguito è noto. Dispiace che il Consiglio Direttivo non abbia recepito e compreso il senso delle nostre indicazioni e suggerimenti.
Non condividiamo in alcun modo i toni e i contenuti delle dichiarazioni rese alla stampa dal Consiglio Direttivo della Scuola Regina Margherita nella persona del geom. Mogliotti, e soprattutto alle dichiarazioni pubblicate il 9 settembre. La Scuola Regina Margherita, scuola storica di Asti, gestita e amata dal compianto e amico Stefano Sappa, non gestendo più l’attività scolastica non apparterà più alla Fism, che, immediatamente la reintegrerà alla ripresa dell’attività se e quando ciò avverrà”. L’orizzonte si complica e, come in una partita a scacchi, attendiamo la prossima mossa.
Con Gazzetta la Lettera Pastorale del vescovo
I lettori della Gazzetta troveranno in questo numero in omaggio la Lettera Pastorale scritta dal vescovo Marco Prastaro. Il titolo è “Una chiesa che dialoga”, che comprende anche il calendario diocesano e le schede bibliche di riflessione.
Ingressi, tocca a don Emanuele e a don Enrico
Continua l’avvicendamento dei sacerdoti astigiani, iniziato a fine agosto. Il calendario prevede per il prossimo fine settimana l’ingresso di don Emanuele Baviera sabato 17 alle 17 a Montechiaro e l’arrivo di don Enrico Fileppi come viceparroco di San Domenico Savio. Don Enrico arriverà in concomitanza con la nomina a parroco (unico) di don Dino Barberis, il tutto nella messa di domenica 18 alle 11.
Il Palio ha bisogno di cambiamenti. Ma quali?
La “tratta dei cavalli” (vale a dire il sorteggio tra una trentina di esemplari da assegnare a rioni, borghi e comuni), il cambio delle tribune per garantire migliore visibilità della corsa e del corteo, lo spostamento in piazza del Palio del catino, l’eliminazione dei fatidici tempi morti della manifestazione, batterie anticipate nei giorni precedenti, l’affidamento di un ente terzo la manifestazione; l’eventuale ritorno dei purosangue. Questo lungo elenco fa parte delle proposte scaturite dal Consiglio del Palio che il sindaco Rasero ha convocato lunedì e che si è svolto al teatro Alfieri. Tanta carne al fuoco ma ancora nessuna decisione definitiva.
Cinelandia chiude temporaneamente
Niente Cinelandia. La multisala cittadina ha chiuso il 12 settembre e riaprirà solo il 30 ottobre. Sono infatti in corso lavori di risistemazione e riammodernamento. Ma sulla data di riapertura da Cinelandia avvisano che non v’è ancora certezza. Cinelandia si è insediata in corso Alessandria 18 anni fa nel 2022. Il suo arrivo ha provocato una piccola rivoluzione che ha portato alla chiusura delle sale tradizionali del centro città come Politeama, Ritz e Nuovo Splendor. E ora i cinefili dove assisteranno ai film in prima visione? Ad Asti resistono la Sala Pastrone, gestita per conto del Comune dal circolo Vertigo, e il Lumière in corso Dante di proprietà dei salesiani del Don Bosco oppure, per restare in provincia, non resta che emigrare a San Damiano o a Nizza.
La Gazzetta d’Asti con “Il mio comune” speciale Palio
Anche questa settimana Gazzetta d’Asti uscirà in edicola assieme a un numero speciale della rivista “Il mio Comune” (ed. Team Service) speciale “Asti città del Palio”. Per l’occasione sarà possibile acquistare in edicola la Gazzetta d’Asti e la rivista a 10 euro complessivi.