Trentacinquesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 23 settembre 2022.
Camera e Senato, si va al voto
Domenica si vota per il rinnovo di Camera e Senato dopo una campagna elettorale molto diversa rispetto al passato.
Differente perché estiva, un inedito per le elezioni politiche, perché breve, poco più di due mesi dalla crisi del governo Draghi, generato dalla “non fiducia” di Lega, M5S e Forza Italia, e dall’inevitabile scioglimento anticipato delle Camere, e perché vissuta con un convitato ingombrante, la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica.
Diversa perché molto “social” e poco “local”: massiccio uso di social network da parte di leader politici, parlamentari uscenti e candidati (addirittura Tik Tok, solitamente appannaggio di ragazzi poco più che adolescenti), pochi comizi e limitato utilizzo dei canali storici di propaganda elettorale come manifesti (cartelloni elettorali semivuoti), “santini” e fac-simili.
Dai vescovi un appello ad andare a votare
“Osare la speranza” è il titolo dell’appello che il Consiglio Permanente della Cei, riunito a Matera a ridosso del Congresso Eucaristico, ha inviato “alle donne e agli uomini del nostro Paese” in occasione delle elezioni. La presidenza dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi ha trasformato il linguaggio magisteriale, rendendolo molto diretto e senza barocchismi teologici di vecchia maniera. L’incipit è esemplare: “Dipende da noi: impegniamoci!” e un po’ oltre: “Vogliamo essere spettatori o protagonisti del futuro?”.
Un altro elemento di novità è il rivolgersi a precise categorie di persone. Prima “agli elettori” in generale, poi “ai giovani”, perfino “ai disillusi”. Per concludere con un appello “agli eletti” in cui vengono elencate le principali sfide che la nazione deve affrontare: povertà in aumento costante, inverno demografico, protezione degli anziani, divari fra territori, transizione ecologica e crisi energetica, difesa dei posti di lavoro soprattutto per i giovani, accoglienza dei migranti, superamento delle lungaggini burocratiche, riforme dello Stato e della legge elettorale.
L’appello si conclude con un invito a ripartire dai luoghi di vita. Si potrebbe dire “dal basso”, con una dinamica che la Chiesa Italiana sta imparando dal Sinodo. In gergo politico la stessa cosa viene chiamata “attenzione ai territori”: dunque una comune esigenza di ricucire le relazioni e il tessuto sociale.
E la sinistra bisticcia
E a pochi giorni dal voto la sinistra astigiana si spacca. A tenere banco l’atteggiamento del Pd in Comune e Provincia che le altre forze di opposizione giudicano troppo pavido nei confronti di Rasero e della maggioranza di centro-destra.
Ritorna l’Upim ad Asti e rinasce al Nuovo Borgo
Un salto nel passato? No. Siamo nel 2022, non nel 2009 e non siamo più in corso Alfieri, ma nel centro commerciale Il Nuovo Borgo dove giovedì ha inaugurato il nuovo punto vendita Upim. Un negozio, accanto agli spazi di Mediaworld, dove si possono acquistare capi d’abbigliamento uomo, donna e bambino ma anche articoli per la casa. Milletrecento metri quadri, nove dipendenti tra addetti alla vendita e magazzinieri. Questi i numeri della nuova Upim, un marchio che ad Asti mancava da 13 anni.
Al Bano in Douja per solidarietà
Una sorpresa quella di martedì, quando a margine della Douja d’Or, è arrivato ad Asti Al Bano. Il famoso cantante pugliese è stato ospite di una serata solidale in favore del centro diurno e per l’educativa territoriale Cisa Asti Sud nel corso della quale sono stati raccolti 2.200 euro. Ma il vino preferito di Al Bano, che ha anche una tenuta vitivinicola a Cellino San Marco quale sarà?
Vita diocesana
“Tocca a don Luigi”. Così bisognerebbe dire per ricordare che sabato alle 17 a Rocchetta Tanaro inizia il suo mandato di parrroco di Rocchetta e Cerro Tanaro.
Sport
L’Asti rimanda l’appuntamento con la prima vittoria casalinga stagionale. Con il Gozzano i galletti pareggiano 1-1.