Trentasettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 7 ottobre 2022.
Tempo agli sgoccioli per il Maina
Dieci giorni. Poi, se non saranno gli uomini, sarà la Natura a decidere. “Il 15 ottobre dovremo accendere il riscaldamento – spiega il commissario straordinario della Casa di Riposo Maina-Città di Asti, Mario Pasino – e sarà difficile farlo economicamente con i rincari energetici”. Che dire? Speriamo che faccia caldo. E, speriamo che questi dieci giorni vengano ben spesi dalla cordata di imprenditori che li ha chiesti al commissario.
“Le mie dimissioni scadevano ieri ma la Acers mi ha chiesto più tempo per vedere come risolvere il problema degli otto milioni di debiti pregressi – spiega Pasino – ed io gliel’ho concesso”. La Acers, che fa capo ai cuneesi Scotto e Turco, soldi ne ha e anche la volontà di impiegarli bene: forse c’è ancora un’ultimo barlume di speranza. Dalla Regione tutto tace e l’Ordine del Giorno approvato dal Comune di Asti, in cui si chiedeva il congelamento degli 8 milioni di debiti e dei 120 posti letti convenzionati, non è ancora stato discusso.
Boraso indagato
Atto di notifica di chiusura indagine per Flavio Boraso direttore dell’Asl At finito in un’indagine della finanza. Deve rispondere di turbativa d’asta, corruzione e falso.
Focus sul Pd
Il Pd sta vivendo una grave crisi d’identità. Tutta la dirigenza astigiana ha rassegnato le dimissioni e insieme alle altre forze di sinistra si ragiona sul futuro.
Investito sulle strisce decano dell’Unitalsi
Era molto conosciuto per il suo impegno nel volontariato e per la sua immensa fede. Giovanni Musso, 96 anni, si è spento mercoledì a poche ore dall’incidente che lo ha visto suo malgrado vittima: investito da un bus sulle strisce pedonali mentre andava a messa.
Decano dell’Unitalsi, volontario dell’associazione Sos Diabete, è stato tra i primi rivenditori di auto dell’Astigiano.
“Un grande marito e un grande padre”, lo ha ricordato il figlio Silvio
La data dei funerali non è ancora stata fissata.
Don Bosco chiede a Viatosto di tornare al Palio insieme
Don Bosco chiede di tornare a riunirsi con Viatosto riportando le lancette dell’orologio a 42 anni fa quando avvenne la famosa scissione all’indomani della vittoria del Palio, la seconda con i due borghi uniti dalla rinascita del 1967.
Una ferita che non si è mai rimarginata nello storico borgo viatostino e da quel momento i gialloblù sono diventati i più acerrimi nemici. La richiesta è ufficiale ed è stata consegnata dal rettore Marco Scassa al collega Giovanni Binello che ha messo subito all’ordine del giorno la proposta all’assemblea dei soci che si è svolta ieri sera.
Le reazioni dei borghigiani biancoazzurri sono attese nei prossimi giorni. Anche perché sarebbe come se l’Inter chiedesse di fondersi di nuovo con il Milan. Nel Palio c’è chi ha la memoria lunga e non dimentica quella che è stata considerata una grandissima scorrettezza ma forse c’è anche chi sogna un’accoppiata che renderebbe più facile riportare il drappo nella zona Nord della città.
L’ingresso di don Luigino Trinchero
Le parrocchie di Caniglie, Portacomaro Stazione, Migliandolo e Castiglione erano rimaste scoperte dopo il saluto a don Andrea Martinetto e il suo ingresso a san Secondo. Domani sabato 8 ottobre alle 16 arriva a “coprire il buco” don Luigino Trinchero, che lascia Dusino San Michele e San Paolo Solbrito. La celebrazione, presieduta dal vescovo, si svolgerà nella chiesa di Portacomaro Stazione.
Primo piano
Un gruppo di migranti staziona davanti alla questura in attesa di richiedere lo status di rifugiato politico.
Festa dei Popoli
Colori, abiti tradizionali, culture. E’ la Festa dei Popoli organizzata da Migrantes dopo due anni di stop.
Sandamianese
A Gorzano ha avuto luogo la parte religiosa della festa della Madonna Addolorata.
Sport
Dopo lo 0-0 di mercoledì a Sanremo, domenica l’Asti ospita al “Bosia” il Legnano.