Undicesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 15 marzo 2019.
Vaccini, il Piemonte è virtuoso
Tempo scaduto per i vaccini. Lunedì 11 sono scaduti i termini concessi dall’ultima proroga (la scadenza originale era prevista per l’inizio dell’anno scolastico attualmente in corso) per certificare la regolarità dei bambini e ragazzi frequentanti le scuole con le 10 vaccinazioni (anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilusinfluenzale tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) previste dalla legge scritta principalmente dall’ex ministra alla Salute Beatrice Lorenzin.
Diverse le sanzioni previste per le famiglie inadempienti a seconda della fascia di età dei minori interessati.Per i bambini di età inferiore ai 6 anni scatta l’impossibilità a frequentare l’asilo nido o la scuola per l’infanzia fino a quando la regolare vaccinazione non venga certificata: inutili gli appelli rivolti dal ministro per l’Interno Matteo Salvini alla collega competente Giulia Grillo per l’emanazione di un decreto che impedisse il divieto di frequenza per i bambini non vaccinati o solo in parte.
Per gli alunni soggetti all’obbligo scolastico fino ai 16 anni scattano per le famiglie sanzioni pecuniarie ta i 100 e i 500 euro; spostamenti di classe saranno possibili nel caso vengano certificati pericoli per la salute di alunni immunodepressi, fisicamente impossibilitati a sopportare i vaccini.
Acli per la decrescita, felice o infelice?
Decrescita, felice o infelice? Molti storcono il naso, così senza andare a fondo della questione. Molti, sentendo parlare di decrescita pensano a vite di sacrificio: privazioni, modelli fuori dagli schemi abituali, poca tecnologia… Altri, una minoranza (davvero una minoranza?) hanno fatto della decrescita un manifesto politico e di comportamento. Si può vivere bene senza violentare la natura, senza abusare della pazienza del territorio, senza consumare oltre i bisogni normali.
Non è facile entrare con argomenti buoni e con contenuti di qualità in queste dinamiche. Ci provano e già da qualche tempo le Acli di Asti, consapevoli di dover spendere qualche riflessione sul territorio dove le Acli stesse vivono: la città ma anche i paesi dove hanno sede i circoli di una associazione che, per vocazione, è interessata da sempre alle dinamiche dello sviluppo, della salvaguardia e della tutela dell’ambiente ma anche dell’innovazione della buona imprenditoria, dei meccanismi in grado di produrre, nella società di oggi (e di domani) crescita sostenibile, cultura dell’uso buono delle tecnologie, agricoltura attenta a mamma terra, lavoro.
All’O/Cava attenzione alle emissioni atmosferiche
Si è tenuto a inizio marzo alla Provincia un tavolo tecnico promosso dal vicepresidente della Provincia, con delega all’Ambiente, anche sindaco di Valfenera, Paolo Lanfranco, alla presenza dei rappresentanti del Servizio Ambiente provinciale, dei Comuni di Ferrere, Valfenera, di tecnici Arpa e responsabili della fonderia O/Cava di Ferrere per valutare le recenti segnalazioni giunte ai Comuni relativamente alla presenza di odori nelle vicinanze dell’impianto.
Le emissioni in atmosfera dell’O/Cava sono state, negli anni passati, e lo sono tutt’ora, oggetto di particolare attenzione da parte della Provincia e di Arpa, essendo l’impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), “cosa che ha determinato – spiega Lanfranco – l’attuazione di un programma di rilevanti investimenti impiantistici da parte della ditta, volti a eliminare le cause delle emissioni odorigene e di polveri, riscontrate in passato”.
Studenti in piazza sulle orme di Greta
Oggi, venerdì 15 marzo, è un giorno che verrà ricordato. Non solo ad Asti, o in Piemonte, o in Italia ma addirittura in tutto il mondo. Si tratta, infatti, della giornata del Climate Strike nato per mezzo della sedicenne attivista svedese Greta Thunberg. La giovane ha iniziato a manifestare dal 20 agosto 2018 andando a sedersi, per ogni giorno e saltando anche la scuola, dinnanzi al parlamento del suo Paese fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018. Voleva che il governo svedese riducesse le emissioni di carbonio che avevano causato inattese ondate di calore e diversi incendi boschivi. Greta ha portato avanti queste nobili idee manifestando ogni venerdì lanciando il movimento Fridays for future senza passare inosservata. Ha infatti tenuto un discorso alla COP 24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice in Polonia.
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