Quarantreesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 15 novembre 2019.
Parcheggi in superficie, non sotto la piazza
Anche i commercianti dicono la loro sul Piano del traffico. Martedì sera in Municipio una folta delegazione di commercianti attivi nelle zone interessate dal progetto del nuovo Piano Urbano del Traffico ha incontrato il sindaco Maurizio Rasero.
La partenza è l’obiettivo fissato dalle legge di estendere entro l’anno 2022 la Zona a Traffico Limitato ad almeno il 70% del centro storico, con relativa estensione del 30% delle aree riservate al solo traffico a piedi. Se questa impostazione è in linea di principio accolta dagli operatori, scendendo nell’applicazione concreta la richiesta è di fare in modo che gli interventi non siano tali da pregiudicare l’attrattività degli esercizi in centro città, che già devono affrontare la concorrenza dei centri commerciali. Suscita perplessità l’idea del parcheggio sotterraneo in piazza Alfieri, mentre molti ritengono irrinunciabile un parcheggio in superficie a breve distanza dalla parte centrale della città. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 15 settembre 2019]
La promozione dei poveri è conforme al Vangelo
«La speranza dei poveri non sarà mai delusa» (Sal 9,19). È il titolo del messaggio che Papa Francesco ha scritto per la terza Giornata mondiale dei Poveri che ricorre domenica prossima. Giornata istituita al termine del Giubileo della Misericordia per richiamare l’attenzione su chi si trova in condizione di povertà. Un’attenzione concreta, fatta di gesti non episodici, di relazioni da costruire come simboleggiato dallo stesso logo che si ripete di anno in anno: con una porta aperta e sul ciglio due persone che tendono la mano – una perché chiede aiuto, l’altra perché intende offrirlo. Due mani tese che si incontrano dove ognuna offre qualcosa. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 15 settembre 2019]
Cittadinanza onoraria proposta per Liliana Segre
Ad Asti proposta la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Segre, nata nel 1930, nel 1943 in quanto ebrea venne deportata insieme al padre ad Auschwitz – Birkenau. Liberata il 1° maggio 1945, è una dei 25 bambini italiani (su 776) deportati a meno di 14 anni di età nel tristemente celebre campo di sterminio che sono sopravvissuti. Dopo anni di silenzio, negli anni ‘90 del 900 comincia a portare in giro, in particolare nelle scuole, la sua testimonianza. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 15 settembre 2019]
I prezzi del tartufo ballerini, ma non troppo
Buona la Fiera del Tartufo anche a Canelli, benché la trifola solitaria vincente fosse di poco più di un ettogrammo. Continua il saliscendi dei prezzi, ma in fin dei conti tende al basso (150-250 l’etto). Domenica sarà la volta di Asti che da tempo cerca di affermarsi in questo ambito senza troppo successo (servizio a pag. 5). Sarà poi la volta di Castelnuovo Don Bosco e Montegrosso domenica 24 per finire il 1° dicembre come sempre a Cortazzone. Ma sembra che le trifole continuino a maturare anche in dicembre e persino in gennaio.
alluvione: l’ottavo INSERTO
PER I 120 ANNI DELLA GAZZETTA
Inserto di rievocazione per nulla allegra questa settimana, richiamando le due grandi alluvioni dell’era moderna su Asti e provincia: quella del settembre 1948 e quella del novembre 1994. Al ’48 è dedicata la riproduzione della prima pagina con le foto delle vittime, tutte quante della zona di San Rocco, quella più colpita dallo straripamento del torrente Borbore, a causa della diga di tronchi formatasi contro il ponte dell’Asti-Chivasso. Più in dettaglio il richiamo dell’alluvione del 1994, il tutto a cura di Stella Palermitani.
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