Più lavoro, più Europa, più solidarietà. E’ questo il tema del Primo Maggio 2014, che vedrà i sindacati confederali impegnati a riportare il “lavoro” al centro del dibattito pubblico, in un momento in cui i numeri della disoccupazione battono mensilmente tristi record. La manifestazione unitaria, organizzata da Cgil, Cisl e Uil ricalca il rito tradizionale delle feste del lavoro astigiane: il ritrovo alle 8,30 presso il circolo Way Assauto di via Antica Cittadella, la formazione del corteo alle 10 in piazza Alfieri, lato giardini pubblici, la sfilata dei lavoratori lungo viale alla Vittoria, verso piazza Primo Maggio e poi lungo corso Alfieri, fino a piazza San Secondo, teatro alle 11 del comizio finale, che verrà chiuso dall’ intervento di Giuseppe Scarsi, segretario regionale della Cisl. Nel corteo e nel comizio finale avranno un posto importante i punti più dolenti del travagliato panorama industriale astigiano: dall’Askoll, alla Way Assauto, alle molte piccole e medie aziende che faticano a resistere alla morsa di una crisi da cui si fatica ad uscire. Ma la festa del lavoro 2014 non vuole essere solo una dolente denuncia delle difficili condizioni in cui versano imprese e lavoratori. “Lanceremo un forte invito a un rinnovato impegno per rilanciare il tessuto economico astigiano, – afferma il segretario provinciale della Cisl Sergio Didier rivolto alle associazioni datoriali e alle istituzioni. Dobbiamo essere parte attiva per favorire un’inversione di tendenza”. In pratica il sindacato decide di giocare all’attacco, per recuperare occasioni di lavoro, e non più solo in difesa di posizioni e diritti che la crisi ha provveduto ad assottigliare. Massimiliano Bianco