Una vendemmia in cui al lieve calo delle uve fa da contraltare la sorpresa della qualità: così Filippo Mobrici, presidente del Consorzio di tutela della Barbera, Vini d’Asti e del Monferrato descrive l’annata 2014. “Mai come quest’anno è vero il detto che il vino si fa in vigna – spiega Mobrici -. Siamo convinti che verrà premiata la professionalità dei vignaioli. Sono stati determinanti il diradamento e la selezione delle uve fatti in vigna molto prima della raccolta. Tanto che nei vigneti meglio esposti possiamo parlare di una Barbera ottima”. “Al di là di ogni previsione questa sarà una buona annata. Ce lo confermano anche i dati di controllo della maturazione delle uve che diventeranno Barbera d’Asti docg 2014. I controlli sono stati attivati proprio quest’anno dal Consorzio su un’area campione che comprende 20 vigneti tra Asti, Alessandria e le zone di Nizza Monferrato e Costigliole fino a San Damiano e al Monferrato Casalese”. I dati attestano l’accumulo zuccherino: si attendono gradazioni medie tra i 13 e i 13,5 gradi alcolici, al di sopra delle aspettative. “Altra caratteristica dell’annata è una tipica e consistente acidità che si attenuerà dopo le fermentazioni, garantendo freschezza ed equilibrio nel tempo. Si parla di un’annata da vini giovani ma io sono pronto a scommettere che molte di queste Barbere avranno lunga vita. Lo vedremo tra qualche anno” dice ancora Mobrici. Intanto, dai mercati esteri arrivano notizie positive per il comparto Barbera d’Asti docg: nel 2014, sono cresciuti i numeri dell’imbottigliato e delle vendite. Il Consorzio sta preparando una conferenza stampa di fine vendemmia dove saranno presentati i primi dati sull’annata 2014, i dati di imbottigliamento e l’andamento dei mercati al primo semestre 2014.