Sulla nuova messa all’asta del vecchio ospedale di via Botallo interviene anche Ambiente Asti.
“Dunque tutto il clamore, gli annunci di trattative solide con la Regione per approdare al passaggio di proprietà dell’ex ospedale dall’ASL al Comune era… visionario – commentano -. Lo stesso sindaco si rammarica per la battaglia bene avviata con la giunta regionale retta da Chiamparino e franata rovinosamente con quella dell’alleato di centrodestra Cirio. Ora si spera che qualcuno si presenti all’asta e acquisti l’immobile. Intanto il degrado avanza e un pezzo di città resta relegata ai margini. E poteva essere tante cose: alloggi per studenti, cohousing, biblioteca e sale studio per l’università, essere progettata insieme a cittadini e realtà portatrici di interessi.
E ancora: “Tutto ciò può ancora essere, certo assistiamo a un resa nell’affrontare i problemi da chi governa a più livelli. Occorreva lungimiranza e capacità politica: è mancata! è mancata proprio nel momento in cui con il Pnrr interventi del genere potevano essere finanziati, ma occorreva tessere reti, pesar politicamente”.
Per Ambiente Asti “occorre avere lo zainetto pronto sulla progettazione e capacità politica, certo che se si vive alla giornata questo è il risultato. Il grido d’allarme, di quella parte di città abbandonata, risuonerà probabilmente in un’asta che andrà deserta. C’è spazio per agire, anzichè rammaricarsi occorre agire e non dormire per 5 anni sulla problematica più importante: quella dei contenitori vuoti”.