E’ terminata l’autopsia sul corpo di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa sabato mattina nella sua rivendita di corso Volta, ad Asti. L’esame eseguito dal medico legale Rita Celli, su mandato del sostituto procuratore Luciano Tardini, ha evidenziato che si è trattato di una vera mattanza. La donna è stata massacrata con 40 coltellate, concentrate nelle zone vitali (torace), anche se non sono mancati fendenti su braccia e volto, segno di un tentativo di difendersi alla violenza. Un omicidio dai contorni ancora troppo sfumati. Accantonata ormai definitivamente la pista della rapina i carabinieri del nucleo investigativo stanno lavorando senza sosta per capire cosa abbia mosso la mano omicida. Una furia che potrebbe nascondere un movente personale, forse uno stalker o uno squilibrato che si è accanito sulla donna con particolare ferocia. I militari hanno preso in consegna tutti i cellulari, i computer e i filmati delle telecamere dei negozi vicini alla tabaccheria nella speranza di poter far luce sull’omicidio. Al momento dalla caserma di via delle Corse non trapelano indiscrezioni in merito. Intanto il medico legale potrebbe rilasciare il nulla osta per i funerali già nei prossimi giorni.