Il Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri di Asti ha aperto una sottoscrizione per sostenere la famiglia di Marco Massano, il geometra ucciso mentre stava svolgendo il suo lavoro, venerdì a Portacomaro.
“Costernati dal grave episodio occorso al Collega Geom. Massano Marco in data 9 novembre u.s., vittima di omicidio durante lo svolgimento della professione, al fine di aiutare la famiglia Massano, ha aperto un c/c bancario dedicato alla raccolta fondi: Banca Reale SPA IT43B0313801100000018117838”
Il rosario in Cattedrale
Intanto oggi, lunedì, 12 novembre, alle 19, verrà recitato il rosario in Cattedrale.
Sempre oggi su disposizione del magistrato è stato eseguito l’esame autoptico sul corpo del giovane professionista ucciso con un colpo di arma da fuoco da Dario Cellino, 91 anni, che ora si trova nell’infermeria del carcere.
L’omicidio a Portacomaro
Venerdì mattina Massano, sposato e padre di tre maschietti, si trovava a Portacomaro per eseguire una perizia sulla cascina di Cellino in vista di una valutazione per un eventuale pignoramento. Una visita concordata e del quale la proprietà era al corrente. Ma prima che il geometra entrasse nel cortile della cascina grigia di via Asti 20/A Cellino ha sparato da una finestra al primo piano. Un colpo che ha raggiunto Massano in pieno petto. Nonostante il trasporto in ospedale il suo cuore ha smesso di battere poco dopo. In casa, secondo la ricostruzione dei carabinieri, Cellino avrebbe esploso un secondo colpo con un’arma detenuta legalmente. In casa sono state trovate altre armi fra una pistola di piccolo calibro e fucili. Saranno gli accertamenti anatomopatologici a chiarire con cosa sia stato ucciso Massano, se una pistola o un fucile, come avrebbe ammesso lo stesso Cellino.
Accertamenti in corso anche sul movente, anche se pare che l’anziano, ex mobiliere molto conosciuto in zona, avesse problemi economici e in particolare non sarebbe riuscito a saldare un mutuo. Da qui la necessità di valutare la cascina con una perizia affidata proprio al giovane geometra.