Tra sabato e domenica torna l’ora solare. Alle 3 di notte gli orologi dovranno essere spostati indietro di un’ora. Si dormirà quindi un’ora in più e conseguentemente si andrà a dormire un’ora dopo e verrà buio un’ora prima. Queste variazioni sul cambio dell’ora sono state volute per risparmiare energia nei mesi estivi. Grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora (647 milioni di kWh il minor consumo del 2011), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 205.000 famiglie. In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 102 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,65 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel nostro Paese l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916 ed è rimasta in uso fino al 1920. Tra il 1940 e il 1948 fu abolita e ripristinata diverse volte a causa della seconda guerra mondiale e poi venne adottata definitivamente con una legge del 1965 in periodo di crisi energetica.