«Prendiamo atto della sentenza di assoluzione per il fantino accusato della morte del cavallo Mamutones, ma, non condividendo tale pronunciamento, siamo pronti a presentare ricorso», questo il commento dell’Ente Nazionale Protezione Animali, parte civile nel procedimento giudiziario a carico di Jonathan Bartoletti. «Continuiamo ad essere molto perplessi per il comportamento tenuto dall’imputato in occasione degli eventi che hanno causato l’incidente a Mamuthones. In particolare – spiega l’avvocato dell’Enpa, Claudia Ricci – ci chiediamo se un fantino con le conoscenze e l’esperienza quali quelle possedute da Bartoletti, che, lo ricordiamo ha corso per 21 volte il Palio di Siena vincendo due edizioni, potesse non sapere che sferzando un cavallo così reattivo come Mamuthones, rischiasse di provocare una partenza anticipata rispetto all’abbassamento del canapo. Tanto più che egli non poteva non aver visto che gli altri cavalli non si erano ancora allineati». In altri termini, secondo l’Enpa, l’imputato avrebbe dovuto essere consapevole del rischio che, con una doppia frustata, il suo cavallo potesse rubare secondi preziosi al mossiere e andare ad urtare contro il canapo, che già in circostanze normali può non abbassarsi tempestivamente. E che, a maggior ragione in caso di partenza anticipata, può rappresentare un pericolo per l’incolumità dell’animale. «Restiamo in attesa che siano rese note le motivazioni della sentenza – prosegue Ricci -. Naturalmente auspichiamo che, nel caso si vada in appello, possiamo vedere accolti i nostri rilievi».