Un migliaio di personaggi in costume medioevale, oggi, domenica, daranno vita al grandioso corteo storico che ogni anno (ad eccezione del biennio pandemico 2020-21) caratterizza il Palio di Asti. I “quadri viventi” portati in scena dai Rioni e dai Comuni partecipanti alla kermesse sono frutto di una meticolosa ricerca storica e rappresentano fatti realmente accaduti in Asti e provincia. 

Come da tradizione il Soroptimist Club di Asti assegnerà la “Pergamena d’Autore” al Comitato che avrà meglio rappresentato il tema storico nell’ambito del corteo. 

Passiamo ora a una breve anticipazione delle rievocazioni che saranno proposte domenica.

Ad aprire il corteo sarà l’affascinante defilè del Comune di Castell’Alfero che, tramite la presenza dei “flagellanti” e di vari amuleti “scacciaguai”, illustreranno il tema della superstizione nel Medioevo. L’intrigante mix di romanticismo ed erotismo che permea i “fabliaux”, poemetti in lingua d’Oil, sarà invece portato in scena dagli oro-argento di San Silvestro, impegnati a far rivivere, con classe ed eleganza, le trame permeate di Amor Sacro e Amor Profano. Le varie metodiche della misurazione del tempo animeranno il corteo di San Marzanotto: dalle clessidre alle meridiane, dall’orologio meccanico alla rappresentazione dei 12 mesi, caratterizzati, ciascuno, dalle proprie peculiarità (prodotti, ricorrenze, etc.). 

Il misterioso mix tra alchimia, astronomia e astrologia sarà presentato dai figuranti della Torretta, mentre toccherà ai bianco-celesti di Montechiaro rappresentare la ricca dote immobiliare di Valentina Visconti, consorte di Luigi di Valois. Sul tema del “Cristo della domenica” sarà incentrata la sfilata di San Martino-San Rocco, volta a sottolineare l’importanza di partecipare alle funzioni religiose festive e di sfoggiare gli outfit più eleganti nel giorno dedicato a Gesù. I bianco-rossi di Moncalvo si cimenteranno nella presentazione di gesso, zolfo e argilla, materie prime preziose con cui si realizzavano opere d’arte, ma anche fischietti da collezione e pozioni taumaturgiche mentre il corteo di Canelli inneggerà all’importanza dell’acqua, simbolo di vita e di prosperità, elemento indispensabile di fertilità per la terra. La cerimonia del giuramento dei panettieri e il prestigio di questa corporazione sarà la tematica interpretata dal Rione Don Bosco mentre la rappresentazione della storica ascesa al Rocciamelone del nobile Bonifacio Roero vedrà impegnati i figuranti del Rione San Paolo

Le poliedriche virtù delle ciliegie, dalla bellezza alla bontà alle doti curative, animeranno il corteo di Viatosto, ispirato alla Madonna delle Ciliegie, tavola trecentesca esposta nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. Sulle origini della famiglia dei Mazzetti, ricchi commercianti giunti ad Asti da Chieri, sarà incentrata la sfilata della Cattedrale mentre l’eclettico mondo dei giochi medioevali, da quelli leciti a quelli d’azzardo, verrà fatto rivivere dai figuranti di Nizza Monferrato. Preghiera, lavoro manuale e attività sociali, in ossequio alla regola benedettina dell’”ora et labora”, costituivano le mansioni delle monache così come verranno rappresentate dal Comune di Baldichieri mentre l’attività degli apicoltori e l’omaggio alle api e ai loro prodotti, dal miele alla cera, saranno i protagonisti del corteo di San Lazzaro. Il ricco e sontuoso incontro conviviale promosso da Roberto d’Angiò e dalla moglie Sancia per ingraziarsi la popolazione verrà portato in sfilata dai rosso-verdi di San Pietro mentre toccherà al Rione Tanaro-Trincere-Torrazzo far rivivere il fastoso torneo di Sandricourt promosso da Luigi De Hedouville. La condizione e l’abbigliamento delle donne nel medioevo, dalle coniugate alle monache alle meretrici, sarà il tema presentato dal Rione San Secondo mentre i rosso-celesti di Santa Caterina affascineranno il pubblico con i fuochi di guerra (lanciafiamme) e i fuochi di pace (giocolieri del fuoco). Il devastante flagello della peste del 1414 verrà portato in scena dal Comune di San Damiano che presenterà la devozione a San Rocco, protettore dal terribile male, e il ricettario con i medicamenti curativi. La chiusura della sfilata di domenica toccherà al Rione Santa Maria Nuova (vincitore dell’edizione 2023) che si cimenterà nell’allegoria della vittoria con la presenza di 9 “regine” a rappresentare le 9 vittorie dei rosa-azzurri nel “Palio moderno.

Laura Novara (FOTO DI REPERTORIO)