Si corre il Palio di Asti 2024. E’ partito il conto alla rovescia. I comitati saranno chiamati nuovamente a contendersi il prestigioso drappo cremisi. Da concretizzare il lavoro di un anno, sia per la sfilata da mettere in bella vetrina, che per un risultato di prestigio nella pista di piazza Alfieri. Imperativo: fare bella figura. Per trovare il meglio molti i comitati Palio già negli ultimi mesi del 2023 si sono affrettati a completare il proprio lavoro. Una corsa livellata anche da fantini giovani e alcuni esordienti. Come ogni anno nessuna sfera magica ma semplicemente indicazioni sui partecipanti alla corsa astigiana tenendo conto di importanti componenti quali:composizioni batterie e partecipazione alla non favorita terza batteria per tempi di recupero dei cavalli in vista della finale. 

SANTA MARIA NUOVA: il vincitore non si tocca. La regola non scritta vale per “l’astigiano” Federico Arri: sette Palii corsi, cinque finali e due vittorie. Giusto riprovare con la consapevolezza che se viene data l’occasione questa non verrà sprecata. Ambra da Clodia una cavalla di grande garanzia. 

S. LAZZARO: il fantino Giuseppe Zedde ha totalizzato 17 palii con12 finali e cinque vittorie. Ai “ramarri” ha portato tre drappi (2008, 2017, 2022). Una sicurezza che crea fondamento concreto. Il cavallo Ajò De Sedini è di qualità. Preparati per un altro “colpaccio.” 

VIATOSTO: davvero sfortunato Jonatan Bartoletti che oltre a bruciare ancora per la corsa targata 2023, deve lasciare spazio per infortunio al debuttante Alessio Giannetti su un ottimo Zaffiro Azzurro. Non la medesima potenzialità, ma l’impegno del giovane non mancherà. 

3 T: dopo un buon debutto in piazza Alfieri con una finale, la conferma è il naturale premio per Federico Guglielmi su Bramosu De Campeda. Non deluderanno perché hanno i mezzi per distinguersi. 

SAN SECONDO: continuità nel rapporto con Valter Pusceddu su Arraju. Nel suo “bagaglio” ad Asti 23 presenze e 12 finali (con tre secondi posti) e una vittoria. Competitivi, anzi di più. 

SANTA CATERINA: per Adrian Topalli tre Palii, due finali. Il desiderio nemmeno troppo nascosto di cercare il top della prestazione con Carilbom che, se riuscirà a gestire al canapo, darà filo da torcere a tutti. Un “motore” importantissimo. 

S. MARTINO–S. ROCCO: nel 2023 con l’accoppiata da battere e non poterla mettere in campo per infortunio… un ricordo difficile da digerire. Questo potrebbe dare maggiore impulso e carica per un riscatto a Gavino Sanna (due Palii, una finale) sostenuto dal cavallo Belfagor. 

DON BOSCO: per Giovanni Atzeni 18 Palii: 15 finali e tre vittorie. Infortunato nel 2023, la sua conferma già certa è stata ufficializzata per ultima. Chi pensava di non trovarlo nella bagarre, è rimasto dunque deluso. Un avversario assai ostico con il cavallo Anacleto. 

CATTEDRALE: con Silvano Mulas 12 palii con quattro finali. Non una scelta qualsiasi. Un ritorno, visto i precedenti: 2011 e 2015. L’esperienza può favorire una giusta partecipazione, quanto basta. 

TORRETTA: per i bianco–rosso–blu è pronto Antonio Siri su Chimera da Clodia o Bosea. Al suo attivo 12 partecipazioni ad Asti con sette finali. Miglior risultato un sesto posto. Manca proprio il sospirato podio. Chissa che… 

SAN MARZANOTTO: le speranze di emergere affidate a Alessandro Cersosimo. Un giovane fantino che già in passato ha dato dimostrazione del suo buon potenziale. Se i numeri contano: tre Palii con tre finali. Il cavallo Ziculitth di 11 anni, l’esperienza a galoppo. 

MONCALVO: Antonio Francesco Mula, con una presenza, avrà come compagno il cavallo “Dispettoso.” Altro giovane di belle speranze. Si scende ad Asti per dimostrare di essere all’altezza di una corsa complicata. 

BALDICHIERI: prosegue la “riconoscenza” per il cuneese fantino Mattia Chiavassa su Banzay, cinque Palii: tre finali, una vittoria. Prima di tutto un ottimo rapporto con il comitato e se poi venisse fuori qualcosa di interessante, tanto meglio. Sperare non guasta mai. 

SAN DAMIANO: molte aspettative su Stefano Piras tre Palii con tre finali. Dopo il terzo posto nel 2019 e due secondi posti (2022-2023) va in cerca del risultato pieno nel 2024. L’affidabile cavallo Zeniossu fedele compagno. Attenzione. 

CASTELL’ALFERO: per Francesco Caria, un ritorno. Fantino di esperienza: 10 Palii con quattro finali. Dopo il fermo per problemi fisici nel 2023, cercherà di tornare tra i protagonisti. 

NIZZA: dopo una attenta riflessione “giubbino” assegnato a Michel Putzu da Teti (provincia di Nuoro) un solo Palio ad Asti. Correrà sul cavallo Divino Amore. Tra i possibili outsiders. 

CANELLI: “Vai, ma torna”. Potrebbe essere uno spot ideale per il fantino Massimo Columbu su Brigadora (18 presenze, cinque finali) che nonostante i cambiamenti di casacca, ritrova la strada di “casa”. Non un fattore da sottovalutare. 

SAN SILVESTRO: con l’ingaggio di Carlo Sanna (sei palii, due finali) è inserito di diritto nella lista dei pretendenti a una corsa di spessore. Un fantino di “eccellenza” che solo la sfortuna ha limitato nei traguardi ad Asti. 

MONTECHIARO: con l’esordiente fantino montechiarese Doc Fabio Ferrero su Chentu a S’ Cuore e passione per cavalli e corse. La finale, come una vittoria. Comunque sia, nel comitato un’ottima carica di entusiasmo per lavorare in proiezione per il futuro. Fattore completamente astigiano: applausi. 

SAN PIETRO: al canapo con il giovane Marco Bitti su Zia Zelinda (un Palio, una finale). Nel 2023 centra da debuttante la finale con un buon sesto posto. Così è scattato in automatico il rinnovo. Dopo la gavetta con fantini di prestigio, in proprio con la scuderia. Completo. 

SAN PAOLO: al fantino d’arte Andrea Coghe (nove Palii, quattro finali) con i probabili Brivido Baio o Cicala, la qualità non manca. Difenderà i colori oro-rosso per la quarta volta, terza consecutiva. 

Giuseppe Pio (FOTO DI REPERTORIO)