Proviamo come a ogni Palio a fare i pronostici su una corsa che non si disputata da due anni e quindi quantomai aperta. Attenzioni privilegiate su San Lazzaro, Don Bosco, Montechiaro, San Secondo, Torretta e Tanaro. Siamo a poche ore dalla corsa più antica d’Italia, il Palio di Asti (le prime notizie certe risalgono al 1275). Diamo quindi una occhiata sulle accoppiate partecipanti. Nessuna sfera magica, solo una paziente raccolta di indicazioni e indiscrezioni. Da non sottovalutare sorprese e incognite.
BALDICHIERI
Le speranze sono affidate al cavallo Blue Star e al fantino Mattia Chiavassa, vincitore del drappo cremisi 2019, quella riservata ai Comuni. Ripetersi non è semplice ma i numeri sono confortanti: tre palii corsi, due finali e uno vinto.
CANELLI
Il condottiero-rettore dal 1986 Giancarlo Benedetti ha consegnato il giubbino al mito dei fantini: Luigi Bruschelli, detto Trecciolino. Con lui al canapo il cavallo Angelo Rosso. Vero che ad Asti Trecciolino non ha mai brillato, ma l’esperienza è una componente importante.
CASTELL’ALFERO
Con il cavallo Vanadio da Clodia c’è il fantino Gianluca Fais. Nelle sue caratteristiche potrebbe dare una impronta alla sua partecipazione. Nel palmarès del fantino 12 palii, con otto finali e una vittoria.
CATTEDRALE
Dino Pes, altro campione uscente targato 2019 con il cavallo Forban du Pecos. Ormai fantino “ufficiale”, non si tocca. Sulla affidabilità, non si discute. La sua corsa dipenderà da vari fattori: anche dalla fortuna.
DON BOSCO
Per il fantino Giovanni Atzeni vittorie negli ippodromi ma il drappo cremisi è qualcosa di più forte, coinvolgente. Attrezzato a conquistarlo. In grande forma. Sulla “carta” il top. Lo aiuterà Umatilla.
MONCALVO
Per l’esperto fantino Massimo Columbu ci sarà il cavallo “Borghesia”. Un ritorno: nel 2004 era già in pista per i colori biancorossi. Nel complessivo si contano 17 partecipazioni con sei finali. La sua determinazione è una garanzia.
MONTECHIARO
Jonathan Bartoletti dopo la lunga squalifica ad Asti vuole riscattare il tempo perso. Si affiderà al cavallo Zaffiro Azzurro. Entusiasmo nel comitato e nelle parole del rettore Renzo Cordero: “Se nella vittoria del 1981 il fantino Renato Magari era definito Maradona, vi presento Jonathan Bartoletti come Ronaldo”. Punto.
NIZZA
Come in ogni edizione è presente per ben figurare e non solo partecipare. Il fantino Antonio Siri e la città nicese hanno fame di vittoria. Il cavallo? Doveva essere Calliope da Clodia, ma non ha superato le visite veterinarie. Dovrebbe correre Zaminde.
SANTA CATERINA
Il fantino Adrian Topalli con il cavallo Carilbom, dovrà bilanciare la “foga” di correre con la tecnica imposta dalla pista. In cerca di ambizioni. Ne ha facoltà.
SAN DAMIANO
Il fantino Stefano Piras con Zenossu cercheranno di puntare su una gara di spessore. Al Palio di Asti Scangeo ha una presenza in finale.
SAN LAZZARO
Giuseppe Zedde per i “ramarri” è intoccabile. Il suo noto potenziale autorizza a pensare “in grande”. Con Gingillo corre Cristallo da Clodia. La strada è spianata. Tra i migliori per il Drappo.
SANTA MARIA NUOVA
La Signora del Palio offre una occasione d’oro a Federico Arri. Tecnica e possibilità non mancano. Sul cavallo Ambra da Clodia nessun dubbio.
S. MARTINO-S.ROCCO
Per il debuttante fantino Gavino Sanna le ultime prove di addestramento sono risultate utili e gratificanti. “Anda e Bola” il designato. Si può mettere a frutto il lavoro.
SAN MARZANOTTO
Per il fantino Donato Calvaccio sono nove i palii corsi nella sua città. Miglior piazzamento: il quinto posto nel 2011. Una “galoppata” alla volta, potrà superarsi nel suo personale. Doveva correre con “Essenziale”, ma il cavallo non ha superato le visite.
SAN PAOLO
Andrea Coghe, un fantino che può dire la sua nella corsa astigiana, con il cavallo Zio Fester. E’ nel gruppo che può lottare per un posto in finale. Per gli oro–rosso, assenza datata 2015.
san pietro
Dopo cinque palii corsi e una finale Carlo Sanna conosce come sfruttare il minimo spazio per inserirsi tra le linee. Con il cavallo Vandà è tempo di “concretezza”.
SAN SECONDO
Walter Pusceddu è tra i fantini più completi in fatto di preparazione personale, ma anche nella disponibilità di buoni cavalli. In questo caso predilige Ultimo Baio. Una sicurezza. Presentarsi con questi fattori al canapo è già da mettere la firma. Tra i favoriti.
SAN SILVESTRO
Una passione giovanile che trascina. E coinvolge anche Enrico Bruschelli con il cavallo “Sempre Avanti.” Il fantino, quattro volte ad Asti e mai in finale, quella che chiedono gli oro-argento. Una giornata da dedicare a Sergio Panza.
3T
Dopo cinque anni con il fantino Sandro Gessa, si aprono le porte a Francesco Caria. La qualità non cambia, le ambizioni nemmeno. Ma Bagoga non ha passato le visite veterinarie.
TORRETTA
Il “borghigiano” Silvano Mulas oltre alle soddisfazioni negli ippodromi, conosce bene come comportarsi sulla pista di Asti. Con lui il cavallo Albalonga. Grandi aspettative. E’ Da nove anni che insegue un sogno.
VIATOSTO
Alessio Migheli, altro fantino che conosce il percorso a memoria. La scelta del cavallo andrà su Austesu o su Zinzula Sedilesa. Sarebbe importante raggiungere un obiettivo significativo in ricordo dell’ex rettore Roberto Boero. Sul discorso cavalli i comitati hanno la facoltà di scegliere due esemplari da confermare solo dopo visita veterinaria e iscrizione ufficiale. Una nota, in conclusione: anche quest’anno non è stato agevolato chi lavora per fornire “cronaca” per il Palio. I giornalisti sono stati nuovamente relegati in posizione troppo decentrata sulle tribune.
Foto di repertorio
Giuseppe Pio