Tanta gente, a Chiusano nel fine settimana, per “Una balena in collina…” che tornerà anche il prossimo anno.Piena la Sala del Municipio per le conversazioni con gli scrittori liguri Cristina Rava (“Le albicocche di Aglaia”) e Bruno Morchio (“Il testamento del Greco”), gli astigiani e il loro mare (con Giuliana Barucco, Davide Cavagnero, Gianfranco Miroglio e Dino Scarzella a raccontare di Bordighera, Noli e Varazze), il paleontologo Piero Damarco, scopritore della balena di Chiusano. Partecipata anche la passeggiata dal paese alla cava di località Castagna in cui, nel 2003, venne ritrovato il cetaceo: grattata un po’, la terra ha regalato piccole conchiglie, facendo contenti i bambini. A sorpresa è arrivata la testimonianza di Franco Pastrone, docente universitario, il cui bisnonno Albino Garbero nel 1876 costruì la fornace collegata alla cava: anche lui da ragazzino andava a cercare molluschi fossili, testimonianza di quel Mare Padano in cui ha nuotato la balena. Cosa fosse quel mare, perché adesso ci sono le colline e quale ambiente ci circonda lo hanno raccontato durante la camminata, insieme a Piero Damarco, la naturalista Alessandra Fassio e Marco Rosso, direttore di “Quattro passi a Nord Ovest” (poi, per non farsi mancare nulla, il pranzo tra mare e collina). Molto apprezzati, nella Sala Comunale, i dipinti nei quali la balena è stata ritratta dai pittori Ottavio Coffano, Giancarlo Ferraris, Paolo Fresu, Gianfranco Monaca, Giuseppe Orlandi, Filippo Pinsoglio, Lia Rinetti, Maria Carolina Risaliti, Piero Sciavolino, Rossana Turri: chi li avrebbe voluti acquistare è rimasto deluso. I lavori sono ora del Comune che li custodirà e riprodurrà sui tabelloni che, nel 2016, andranno la segnare la “strada della balena” insieme alle frasi più votate tra quelle scritte dai chiusanesi sul cetaceo ritrovato. La prima classificata è della studentessa Giorgia Sobrero: “Finalmente! Dopo tanto tempo mi avete trovata: era ora! Mi sono addormentata che ero in un profondo mare azzurro e ora mi risveglio in una verde distesa di colline. Grazie amici!!” Già inserita nel programma della seconda edizione dell’evento anche l’inaugurazione del grande allestimento della balena (12 metri per 6) che sarà collocato in un punto panoramico del paese: ideato dallo scenografo Ottavio Coffano, nei prossimi dodici mesi sarà realizzato dai chiusanesi con i rami secchi delle vigne. Un’operazione ecologica. Nel frattempo, l’invito del commissario delle Aree Protette Astigiane, Felice Musto, a visitare il Museo Paleontologico di Asti, che in futuro esporrà per intero la balena (8 metri) di Chiusano, ma che già oggi custodisce preziose testimonianze del Mare Padano, a partire dai grandi cetacei. Frutto di un efficace lavoro di squadra, “Una balena in collina a Chiusano…” è stata promossa dai Comuni di Chiusano e Settime, insieme Aree Protette Astigiane e Associazione “Quattro Passi a Nord Ovest”, e ideata dalla giornalista Laura Nosenzo.