Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti, riunitosi il 10 agosto scorso sotto la presidenza di Aldo Pia, ha deliberato di dare avvio a un programma di rafforzamento patrimoniale di 80 milioni di euro circa mediante aumento di capitale, in parte gratuito (circa 20 milioni di euro) e in parte a pagamento (massimo 60 milioni di euro) da offrire in opzione a tutti gli azionisti. Il programma di rafforzamento patrimoniale si inserisce nell’ambito dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca) annunciata il 27 giugno.
“L’obiettivo che si intende perseguire attraverso l’aumento di capitale – spiegano dalla CrAsti – è di incrementare la capacità patrimoniale della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, dando robustezza alle prospettive strategiche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e ponendo la dotazione patrimoniale da subito in linea con le previsioni di Basilea3, la cui entrata a completo regime è stabilita dal 2019. Saranno avviate le relative procedure autorizzative. La proposta sarà deliberata e sottoposta all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti a cura di un successivo Consiglio di Amministrazione. Le modalità, i termini e le condizioni degli aumenti di capitale, inclusi il prezzo di emissione, il numero delle nuove azioni da emettere ed il rapporto di opzione saranno definiti successivamente nell’iter dell’operazione”.
Si stima che l’offerta in opzione relativa all’aumento di capitale a pagamento possa avvenire, successivamente alla data di esecuzione dell’acquisizione, entro il primo trimestre del 2013 e subordinatamente all’approvazione assembleare e al rilascio delle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza.