“Cura i tuoi dipendenti e loro si prenderanno cura della tua azienda”. É una massima recitata dal fondatore di una nota multinazionale americana che può essere replicata in ogni contesto lavorativo.
Sono numerose infatti le imprese che l’hanno già fatta propria, al punto da meritarsi il riconoscimento di azienda Top Employer.
Quest’ultima è tra le certificazioni più prestigiose a livello mondiale, rilasciata dall’omonimo Istituto. Lo stesso che da quasi 30 anni scruta con la lente d’ingrandimento le aziende del globo, per individuare quelle più virtuose in quanto a politiche pro-dipendenti.
Per farlo si avvale di parametri ben precisi che prendono in considerazione diversi aspetti, tra cui: acquisizione e strategia di valorizzazione dei talenti, premi e benefit, sviluppo di leadership, performance management e molto altro.
Per quest’anno sono state 1600 le aziende premiate, distribuite in ben 119 Paesi, di cui 113 in Italia, principalmente colossi del settore bancario, finanziario e creditizio.
Tra questi spicca ING Italia, parte del gruppo olandese ING direct.
A ben guardare, la banca online è più che meritevole del prestigioso riconoscimento, tenuto conto delle molteplici iniziative messe in campo per i propri lavoratori.
Giova menzionarne una più di tutte: la Recharge@ING, giornata evento organizzata dall’azienda e interamente dedicata al benessere fisico e mentale dei dipendenti.
Ad animare il calendario di appuntamenti sono state coinvolte diverse figure e associazioni, ognuna specializzata in un particolare ambito del wellness aziendale.
Da osteopati a nutrizionisti, passando per istruttori di yoga e persino la Lega Italiana nella Lotta contro i Tumori, per elargire tips e informazioni sulla buona condotta in ufficio.
Buona condotta tutta a vantaggio della salute di ogni singolo lavoratore, dato che si è principalmente parlato di nutrizione, postura, tecniche di rilassamento, attraverso sessioni di yoga e mindfulness.
A spiccare è anche una best practice sperimentata per la prima volta in Italia, la Diversity Week, la settimana della diversità, tesa a valorizzare proprio le peculiarità dei singoli lavoratori.
Buona pratica estesa poi agli altri Paesi in cui ha sede la ING.
Una politica di welfare, quella implementata dal gruppo, che non trascura nessun aspetto dell’individuo, dalla ricerca dei talenti fino alla gestione delle risorse attraverso percorsi di formazione disegnati su misura.
Una realtà, quella della società che non si risparmia nel porre l’individuo al centro dell’impresa, più che l’impresa al centro della vita del dipendente.
Senza dubbio un approccio vincente, che se da un lato migliora la quality life dei collaboratori, dall’altra, proprio perché più gratificati e produttivi, incrementa la quantità e qualità produttiva dell’intera compagine.