La Regione chiede al Tar del Piemonte, dopo la sospensione della delibera, di anticipare il giudizio di merito dei ricorsi contro la revisione della rete psichiatrica, la cui udienza è stata fissata al prossimo 11 ottobre. Lo ha annunciato ieri nella seduta della IV Commissione del Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Antonio Saitta, che ha già dato mandato agli uffici dell’Avvocatura della Regione di presentare un’istanza in tal senso al Tribunale amministrativo. “Il rinvio della discussione di merito di altri nove mesi, unita alla sospensione dell’efficacia delle nostre delibere, rischia di causare un danno a tutto il sistema sanitario regionale – spiega l’assessore Saitta -. Il nostro obiettivo è soprattutto quello di garantire che i pazienti siano curati e seguiti sulla base delle loro esigenze e purtroppo non sempre questo è avvenuto. La Giunta che ci ha preceduto, ad esempio, ha pagato gli operatori senza accreditamento. Solo una riforma della psichiatria riporterà ordine in questo settore, dove anche i soggetti privati devono essere accreditati e operare su una base tariffaria in funzione dei servizi che prestano. Oggi la psichiatria è rimasto l’unico settore della nostra sanità a non avere queste regole”. Saitta ricorda anche che degli otto ricorsi presentati al Tar, due saranno già esaminati nel merito a fine febbraio.