Il Pronto Soccorso di Asti intensifica gli sforzi per migliorare l’accoglienza a pazienti e familiari. A pochi mesi dalla creazione del servizio di volontari, che offre supporto a chi è in attesa di visita o di notizie, ieri è stato inaugurato il murales che abbellisce l’ingresso della struttura, portando messaggi di benvenuto in 16 lingue del mondo.
Gli autori sono Carolina Avidano e Marco Roberto, studenti della IVF del liceo artistico “Benedetto Alfieri”. Il progetto, seguito dagli insegnanti Silvia Caronna e Carlo La Perna, è stato selezionato tra i bozzetti proposti dall’intera classe, già coinvolta nella realizzazione del grande murales all’ingresso del Cardinal Massaia.
Sulla parete dell’ingresso al Pronto spicca ora una figura femminile avvolta in un abito che simbolicamente rappresenta le culture dei cinque continenti: <Il pronto soccorso, canale di primo accesso sanitario, rappresenta un servizio garantito a tutti, a prescindere dalla nazionalità – hanno spiegato gli autori – il corpo della ragazza, simbolo di maternità e accoglienza, è avvolto da simboli culturali provenienti da diverse aree del mondo. Speriamo che tutti, guardando il murales, possano percepire di essere nel punto giusto>.
A rinforzare il messaggio, la traduzione di pronto soccorso in lingue europee, asiatiche, del continente americano e africano.
<In quest’epoca in cui la sanità pubblica vacilla, il pronto soccorso rimane un baluardo, un faro nella notte, l’unica risposta, magari sgrammaticata e parziale, aperta sempre. La vision dei due ragazzi, priva di cinismo e aperta al mondo, ricorda a chi lavora in questo posto che il pronto soccorso è di tutti>, commenta Giovanni Caire, responsabile del servizio, promotore delle iniziative che, dall’estate del 2022, hanno via via contribuito a migliorare il clima di accoglienza. Per prime sono arrivate le piante ombreggianti per l’area esterna, poi la libreria interna per pazienti e personale. Attenzioni rese possibili dalla solidarietà di club di servizio e volontari, oggi presenti quotidianamente nella sala d’attesa.
<Siamo entusiasti dell’opera realizzata dagli studenti con grande cura, intelligenza e sensibilità – commenta il direttore generale dell’Asl At, Francesco Arena – siamo felici che giovani talenti del territorio si prendano cura del nostro e loro ospedale. Un ringraziamento speciale va alla preside Maria Stella Perrone e ai professori Silvia Caronna e Carlo La Perna che hanno accolto con entusiamo l’invito alla collaborazione, dando l’avvio ad un percorso virtuoso che proseguirà nel tempo>, conclude il direttore generale.
La dirigente scolastica Maria Stella Perrone si è complimentata con gli studenti e gli insegnanti <che si sono dedicati al progetto, con passione, ben oltre l’orario scolastico. Crediamo nel rapporto, sempre più forte, tra scuola e territorio. E’ un orgoglio constatare che in tanti angoli della città si respira il talento degli studenti dell’Alfieri>, ha concluso la professoressa Perrone.