Radiografie in Rsa o a casa dei pazienti più fragili, anziani, disabili, che sono in condizioni di salute che rendono complesso, quando non impossibile, il trasporto in ospedale. Parte nell’Astigiano il servizio di Radiologia domiciliare dell’Asl At, un importante esempio di integrazione fra sanità ospedaliera e territoriale con al centro le esigenze del paziente, dei suoi familiari e dei caregiver.
Il progetto è stato presentato questa mattina presso la sede dell’Azienda sanitaria, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Direttore generale dell’Asl At Flavio Boraso, la dottoressa Elena Tamietti, Direttrice del Distretto, la dottoressa Laura Martincich, Direttrice della struttura di Radiodiagnostica, l’ingegner Cesare Lombardi, Responsabile Ingegneria clinica e Tecnologie informatiche, il collaboratore tecnico Ingegneria clinica Augusto Pavan, il Coordinatore Tsrm della Radiodiagnostica Emanuele Diquattro.
L’attività inizierà nel mese di dicembre: sarà possibile eseguire presso il domicilio del paziente alcune indagini strumentali di base, come la Radiografia del torace e di alcuni segmenti ossei. Un’innovazione che potenzialmente può riguardare migliaia di cittadini astigiani. Secondo le stime, sono infatti circa 10.000 i residenti over 75 non autosufficienti o con problemi motori rilevanti, fra i quali i 3.300 ospiti delle Rsa.
Il servizio viene attivato su richiesta del medico curante. Dopo la verifica dell’appropriatezza da parte dei medici radiologi dell’Asl, due tecnici di Radiologia si recano al domicilio del paziente con un’apparecchiatura specifica e che può essere trasportata con estrema facilità (appena 9 chili di peso). La procedura è sicura e non comporta pericoli in termini di radiazioni ionizzanti. I tecnici eseguono l’esame che viene poi refertato a distanza dalla struttura di Radiodiagnostica del Cardinal Massaia: si evita così che il paziente si debba recare in ospedale, con un impatto positivo sugli aspetti clinici, psicologici, relazionali e logistici.
La strumentazione adottata comprende un’apparecchiatura radiologica portatile con accessori, una postazione console e un rilevatore Flat Panel. Ha un valore di circa 40.000 euro, ed è stata acquistata utilizzando una quota del contributo stanziato lo scorso anno dalla Cassa di Risparmio di Asti in occasione dell’emergenza sanitaria.
“Riteniamo che questo progetto rappresenti un importante passaggio verso l’umanizzazione delle cure e il rispetto della persona, oltre a essere un nuovo pilastro di quella strategia di avvicinamento dei servizi al territorio in cui crediamo fortemente e che nelle ultime settimane ha già visto altri tasselli come le nuove attività di Agliano e Valfenera. Ringrazio la Cassa di Risparmio di Asti per le risorse che ci hanno permesso di acquistare il macchinario” sottolinea il Direttore generale Asl At Flavio Boraso.
“Stiamo già valutando per il futuro di implementare la dotazione delle apparecchiature – aggiunge –. In questo modo potrebbe essere possibile effettuare sedute radiologiche non solo in Rsa o a domicilio, ma anche in altri ambienti non ospedalieri come le Case della Salute”.
Domani mattina, al Polo Universitario Astiss, la nuova attività di Radiologia domiciliare verrà presentata a medici di medicina generale e ospedalieri, tecnici di Radiologia e responsabili Rsa del territorio astigiano, in un convegno al quale parteciperanno anche medici e referenti delle aziende sanitarie dove il servizio è già stato sperimentato.