Il Cardinal Massaia di Asti si conferma tra i migliori ospedali italiani nella classifica stilata dal noto settimanale americano Newsweek.
L’Ospedale astigiano si è posizionato al 67° posto della graduatoria che individua le migliori 140 strutture sanitarie in Italia, tra aziende ospedaliere, presidi ospedalieri delle Asl, istituti e centri specializzati.
Le “eccellenze” piemontesi segnalate sono complessivamente 11 sul totale delle 108 strutture attive (tra pubbliche e private) e il Cardinal Massaia si colloca al quarto posto dopo i tre grandi ospedali di Torino: Le Molinette-Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza, l’azienda ospedaliera Ordine Mauriziano, l’Ospedale San Giovanni Bosco.
La classifica World’s Best Hospitals 2025 di Newsweek, realizzata in collaborazione con Statista, è stata stilata analizzando le performance di 2.445 ospedali in 30 nazioni (USA, Germania, Giappone, Francia, Italia, Gran Bretagna, Corea del Sud, Brasile, India, Spagna, Canada, Australia, Messico, Colombia, Olanda, Arabia Saudita, Svizzera, Taiwan, Emirati Arabi Uniti, Austria, Belgio, Cile, Malesia, Tailandia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Israele, Singapore).
Ogni struttura è stata valutata sulla base di una corposa raccolta di dati che comprende il parere di esperti (survey online condotta tra oltre 85 mila dottori, direttori di ospedali, professionisti sanitari in 30 nazioni), sondaggi condotti tra i pazienti (indagine di patient satisfaction relativa al ricovero), metriche di qualità degli ospedali (es. qualità delle cure, misure igieniche, sicurezza dei pazienti, tempi d’attesa con dati da fonti pubbliche), indagine sull’implementazione dei PROMs (Patient-Reported Outcome Measures, cioè misure di esito riportate dal paziente, definite come questionari standardizzati e validati completati dai pazienti, per misurare la percezione del loro benessere funzionale e la qualità di vita). Nel 2025 è stato inserito un ulteriore punteggio riferito alla ricerca scientifica. La raccomandazione da parte di ‘pari’ (esperti) pesa per il 40%, l’esperienza dei pazienti vale il 17,5%; le metriche di qualità dell’ospedale il 37,5%, l’implementazione dei PROMs il 5%.
<Abbiamo voluto segnalare l’importante risultato che l’attuale direzione strategica riceve in dote per mettere in luce ai cittadini che il Massaia, pur tra mille difficoltà, è un ospedale che produce risultati di salute che contano e per far sapere agli operatori che il loro lavoro gode di autorevolezza ed efficacia cliniche riconosciute>, commenta il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni. La classifica dell’autorevole rivista americana, prosegue Gorgoni <conferma i dati del monitoraggio del Piano Nazionale Esiti di Agenas e l’elevato livello del “capitale professionale” della sanità astigiana che siamo moralmente impegnati a mantenere e fortificare>.