Il consigliere Pd Maurizio Marello ha rivolto oggi un’interrogazione a risposta immediata all’assessore Luigi Icardi per conoscere quali provvedimenti intenda assumere in merito alla realizzazione della Casa della Salute di Villanova d’Asti.
E’ in corso a livello regionale un importante dibattito sul potenziamento della medicina del territorio (vedasi la proposta di legge sui medici di medicina generale approdata ormai all’aula) e quindi sulla centralità delle Case della Salute per le quali sarà opportuno reperire al più presto le risorse necessarie. Esse, oggetto di una programmazione risalente al 2016, oggi più che mai anche alla luce della pandemia, costituiscono strutture prioritarie e indispensabili a una nuova organizzazione socio-sanitaria di cui il Piemonte ha urgente bisogno.
«A tal proposito il 16 gennaio 2019 è stato approvato il progetto definitivo predisposto dall’Asl di Asti per la realizzazione, con fondi della Regione, della Casa della salute di Villanova d’Asti, con un investimento di circa 850 mila euro», ha spiegato Marello nell’interrogazione a risposta immediata, «Ciò a seguito dell’iniziativa della precedente Giunta Regionale che, in attuazione della normativa approvata nel 2016, aveva individuato in Villanova il luogo in cui realizzare una delle numerose case della salute piemontesi: la struttura avrebbe infatti una valenza territoriale e servirebbe un bacino intercomunale di oltre 12 mila abitanti».
«L’immobile individuato ha necessità di ristrutturazione per rendere più funzionali gli spazi», ha proseguito ancora Marello, «e nel novembre 2019, dopo lunghi mesi di attesa, si è tenuto un incontro in Regione con i tecnici al fine di individuare i fondi mancanti per la ristrutturazione dell’edificio che è di proprietà comunale. All’esito dell’incontro era stata fatta la promessa che i fondi sarebbero stati reperiti al più tardi nel bilancio 2020, ma, il 23 gennaio 2020 in un nuovo incontro veniva annunciata al Comune di Villanova la volontà di non finanziare la ristrutturazione della Casa della Salute».
«Va considerato che da anni, attraverso l’attività dell’Unità territoriale, il Comune di Villanova d’Asti rappresenta un punto di riferimento per la medicina territoriale, capace di coinvolgere anche le associazioni locali come la Croce Rossa e l’Avis e che il Comune ha fattivamente collaborato con la Regione e con l’Asl in questo anno di lotta alla Pandemia anche per ospitare persone in via di guarigione dal covi19 e ancora positive», ha precisato ancora il consigliere in Aula virtuale chiedendo informazioni all’assessore competente in merito alla mancanza di risposte da parte della regione.
In risposta all’interrogazione Icardi ha ribadito l’impegno dell’assessorato a reperire le risorse per l’implementazione delle Case della Salute in Piemonte dicendosi convinto che si tratti di strutture indispensabili. «Il progetto per la Casa della Salute di Villanova è vecchio ed è stato rivisto da varie giunte senza trovare una propria esplicazione», ha aggiunto l’assessore, «L’attuale assessorato potrà impegnarsi nella ricerca di fondi a tal fine ma va tenuto in considerazione che i servizi necessari sul territorio di Villanova vengono regolarmente erogati, sebbene in edifici diversi rispetto a quello precedentemente destinato e che necessita di ristrutturazione».
Profonda delusione ha manifestato il consigliere interrogante: «L’assessore Icardi non ha risposto», ha commentato Marello, «La giunta Cirio si riempie la bocca di “territorio” e di “sanità vicina alla gente”, ma in pratica non fa nulla. La Casa della salute di Villanova d’Asti dovrebbe essere un fiore all’occhiello della sanità e socio- assistenza piemontese, invece la regione non la prende in minima considerazione. Sono dispiaciuto perché il sindaco di Villanova e i suoi colleghi del territorio meritano molto di più».