Torna “Un Patentino per lo smartphone”, l’iniziativa nelle classi per insegnare l’uso corretto del telefonino e aumentare la consapevolezza sul suo impatto e sui possibili rischi.
È un progetto regionale rivolto ai docenti, alle famiglie e soprattutto agli studenti delle classi prime delle scuole secondarie di 1° grado. Lo portano avanti il servizio di Promozione della Salute e il Servizio Dipendenze Asl AT – all’interno del catalogo di iniziative che l’Azienda sanitaria offre alle scuole – insieme a Ufficio scolastico territoriale di Asti, Polizia di Stato, Arpa Piemonte e Associazione Mani Colorate.
Sono sei gli istituti comprensivi che hanno aderito nell’Astigiano: 1 Asti, Castell’Alfero, Castelnuovo Don Bosco (sede di Cocconato), Costigliole, Montegrosso, Nizza Monferrato.
Nelle scorse settimane si è conclusa la prima parte, quella della formazione diretta agli insegnanti in quattro incontri curati dagli enti partner del progetto presso la sede Asl del Don Bosco e presso l’IIS Vittorio Alfieri di Asti.
Nei prossimi mesi saranno invece i docenti a formare i propri studenti, attraverso un corso specifico dedicato ad approfondire i temi più critici che riguardano il mondo digitale: educazione ai media, privacy, i pericoli connessi a cyberbullismo, sexting e pedopornografia, i rischi per la salute collegati alle onde elettromagnetiche.
Verrà quindi stipulato un patto simbolico, come assunzione di responsabilità condivisa, tra genitori e figli. Il percorso educativo si concluderà poi con un test per il conseguimento del “Patentino per lo smartphone”, simile nel formato a una vera patente di guida. La consegna avverrà entro il mese di maggio, con una piccola cerimonia in ogni istituto scolastico che ha partecipato all’iniziativa.