Nei giorni scorsi, un uomo di 64 anni è stato trasportato in elisoccorso all’Ospedale di Asti, a seguito di un gravissimo incidente avvenuto mentre era impegnato nel taglio di un albero. Durante l’attività la pianta gli è caduta addosso, provocandogli la rottura della aorta, la rottura della milza, la frattura del bacino oltre a una lesione vescico-uretrale e ad altre lesioni a un tratto dell’intestino, alla testa e alla spalla.
L’uomo è arrivato semi-cosciente e in condizioni critiche al Pronto soccorso del Cardinal Massaia, dove sono state subito eseguite le manovre di Rianimazione ed è stata effettuata una Tac completa, da cui sono emerse compiutamente tutte le lesioni. Nell’immediato è stata quindi predisposta la sala operatoria.
L’intervento è durato circa quattro ore e si è rivelato complesso non solo per l’entità dei traumi subiti dall’uomo, quanto per la necessità urgente di operazioni multiple su diverse parti del corpo. La aorta è stata trattata posizionando una protesi per via mininvasiva endovascolare. Bloccata la fonte di emorragia principale, i medici hanno proceduto all’asportazione della milza e alla riparazione delle lesioni dell’intestino e della vescica.
Sono stati cruciali in questa occasione la tempestività dell’azione e il coordinamento fra le diverse figure professionali coinvolte, dal personale medico e infermieristico del Pronto soccorso a quello del Dipartimento chirurgico agli anestesisti, nonostante fosse in corso un altro intervento ortopedico urgente su un altro paziente e sia stato quindi necessario attivare una doppia équipe di emergenza. Hanno collaborato medici di diverse specialità (chirurghi generali, chirurghi vascolari, ortopedici, urologi, rianimatori) insieme a infermieri, tecnici e operatori sanitari, con il supporto del Centro trasfusionale che ha fornito le sacche di sangue indispensabili per effettuare l’operazione.
Data la dinamica importante dell’incidente, nell’immediato è stata avviata la terapia antibiotica ad ampio spettro e in Rianimazione il paziente è stato mantenuto inizialmente in coma farmacologico, prima di essere estubato dopo 48 ore. Ora si trova ricoverato in Chirurgia ed è fuori pericolo.
“Il mio ringraziamento va ai nostri professionisti per l’intervento effettuato e per la collaborazione dimostrata tra le varie specialità – sottolinea il Direttore generale Asl AT Flavio Boraso -. È un esempio dell’impegno quotidiano dei nostri operatori oltre a essere la conferma della qualità dei servizi della sanità astigiana”.