Dopo due mastodonti, il rinoceronte, la balena e il cipresso calvo arrivano a Villafranca la conchiglia, il delfino, il pesce, la macaca, la tartaruga d’acqua e la tigre dai denti a sciabola: una collezione di grandi sculture in omaggio al Mare Padano e al Villafranchiano.

Con le nuove installazioni il Comune completa il progetto “Fossili come Arte – Arte come Fossili” avviato nel 2024 con l’inaugurazione delle prime cinque grandi sculture di Giorgia Sanlorenzo: sabato 8 marzo si terrà il taglio del nastro per le restanti sei.

La collocazione delle opere per il paese è da poco terminata. “Il museo all’aperto – sottolinea il sindaco Anna Macchia –  è costituito da undici opere che costituiscono il filo invisibile tra passato e età contemporanea, il legame che tiene insieme la storia del territorio e l’attenzione a mantenerla viva ai giorni nostri. Siamo orgogliosi di aver portato a termine un progetto ambizioso e qualificante, ideato in un’ottica di riqualificazione del centro storico”.

Accanto a ogni scultura un piccolo totem traccia la storia degli animali preistorici e del cipresso calvo. “Il mastodonte e la tigre dai denti a sciabola, vissuti nel Villafranchiano – ricorda il primo cittadino – si sono da tempo estinti. Oltre che sui libri, d’ora in poi questi esemplari si potranno vedere direttamente qui, imparando qualcosa in più sugli eccezionali ritrovamenti che i paleontologi fecero sul nostro territorio”.

Attraverso una breve passeggiata, l’inaugurazione toccherà le sei nuove opere: si partirà alle 10 in via Roma, dallo spazio esterno dell’ex chiesa di San Giovanni, sede del Progetto Futuro Musica, dove la tigre dai denti a sciabola spicca il balzo. Qui si terranno il saluto istituzionale del sindaco Macchia e l’intervento dell’artista Giorgia Sanlorenzo.

Poi si andrà alla scoperta del pesce (porticato del Municipio), conchiglia (piazza del Cantinone, via Tamietti), delfino (piazza Marconi), macaca (Parco delle Verne), tartaruga d’acqua (via Roma). Brevi letture introdurranno alla vita dei sei esemplari rappresentati.

Conclusioni con brindisi sotto i portici del Comune. “Alzeremo i calici – annuncia il primo cittadino – nel giorno della festa della donna che abbiamo scelto di celebrare, senza retorica, attraverso la creatività femminile di Giorgia Sanlorenzo”.

Puntando ad attrarre visitatori, appassionati di paleontologia e arte, il progetto è stato finanziato con fondi comunali e risorse regionali collegate al Distretto diffuso del commercio Valtriversa – Valle del Mastodonte.