La necessità di trovare soluzioni sempre più valide e lungimiranti nella gestione del patrimonio arboreo lungo la rete stradale dell’Astigiano ha portato gli Enti gestori, con particolare riferimento alla Provincia di Asti e a diverse Amministrazioni comunali, all’effettuazione nel corso degli ultimi mesi di apposite riflessioni sia sul piano culturale che su quello specificatamente tecnico e gestionale. Al riguardo, in occasione di recenti incontri di studio è emersa con forza l’importanza del patrimonio arboreo stradale nel miglioramento della qualità ambientale e nella connotazione paesaggistica dei luoghi, oltreché come preziosa opportunità tartufigena per l’integrazione del reddito degli agricoltori. Sulla base di queste premesse si è, quindi, avviato un approfondito confronto sul primario interesse del mantenimento in sicurezza delle strade, la cui sintesi ha trovato espressione nella missiva inviata in data 14 marzo scorso da parte della Provincia di Asti nelle persone del Commissario straordinario Alberto Ardia e del Dirigente del Servizio viabilità della Provincia di Asti, Paolo Biletta a tutti i sindaci dell’Astigiano. Punto saliente della lettera ha riguardato la proposta a tutte le amministrazioni comunali astigiane di una fattiva collaborazione per conseguire obiettivi sempre più alti di sicurezza sulle strade con il chiaro intento di salvaguardare gli alberi secolari presenti, quale importante patrimonio dell’Astigiano, e quindi di evitare in futuro qualsiasi intervento di scempio del patrimonio arboreo esistente. Nei giorni scorsi il sindaco Fabrizio Brignolo, ha voluto formalmente aderire alla proposta di collaborazione sottoscrivendo il documento di impegno per procedere convintamente nella direzione di una gestione attenta ed innovativa del verde stradale. Il Sindaco ha in particolare evidenziato come solo da una sempre più stretta collaborazione tra le diverse amministrazioni e soprattutto con le associazioni e le diverse figure professionali competenti nel settore del verde e del paesaggio possano essere efficacemente trovate le soluzioni più valide e convenienti nell’interesse pubblico. E’, quindi, intervenuto il vicesindaco Davide Arri, che ha sottolineato le ragioni dell’importanza dell’incontro per una crescita di attenzione e sensibilità sul tema del verde, portando inoltre i saluti dei tre sindaci dei comuni di Castelnuovo Don Bosco, Villafranca d’Asti e Passerano Marmorito, già sottoscrittori in una precedente riunione del documento di collaborazione. Per il Comune di Asti hanno, inoltre, partecipato all’incontro l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Luisa Bagnadentro, l’assessore alla Viabilità, Mario Sorba, il presidente del Consiglio Comunale di Asti, Maria Ferlisi e il presidente della Commissione consiliare ambiente, Enrico Panirossi. In occasione della riunione ha, quindi, preso la parola Livia Scuncio, segretaria generale della Provincia di Asti, in rappresentanza del Commissario straordinario, la quale ha espresso la particolare soddisfazione dell’Ente provinciale per l’interesse e disponibilità dimostrata dal Comune di Asti per la proposta di collaborazione, auspicando che l’esempio possa essere seguito anche dai restanti comuni astigiani. Sempre in rappresentanza della Provincia di Asti ha portato un contributo di riflessione Paolo Biletta, Dirigente del Servizio viabilità della Provincia di Asti, che ha fatto presente la volontà dell’Ente provinciale di individuare le modalità più efficaci per il mantenimento in sicurezza della rete stradale e nel contempo per la salvaguardia con la massima attenzione del patrimonio arboreo esistente, facendo quindi proprio il principio per cui l’abbattimento di un albero dovrà essere solo ed esclusivamente l’estrema ratio. In particolare Biletta ha segnalato come nel caso specifico dello storico viale alberato dell’ex Strada statale 10 (Padana Inferiore) in gestione alla Provincia di Asti siano in corso approfondite valutazioni su ciascun albero ritenuto potenzialmente pericoloso per poter valutare il rischio connesso alla particolare localizzazione lungo la strada e, da parte di un Agronomo della Provincia di Asti, le condizioni fitosanitarie e di sicurezza statica, in base a criteri propri dell’arboricoltura. I risultati dell’indagine – che si propone anche come contributo di sperimentazione nel contesto astigiano – verranno presentati prima dell’effettuazione degli interventi operativi sugli alberi dell’ex statale. L’approccio in oggetto potrà essere un riferimento operativo anche per altre amministrazioni ed enti gestori delle strade per una più accorta salvaguardia del patrimonio arboreo presente. Come ulteriore segno di attenzione verso il patrimonio arboreo stradale, è stato comunicato che nell’eventualità che si dovesse – come estrema ratio – abbattere un albero, questo sarà compensato dalla puntuale messa a dimora di un nuovo esemplare presso tratti dismessi della rete stradale provinciale. Ha, quindi, preso la parola Marco Devecchi dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano che si è complimentato con i rappresentanti delle istituzioni presenti, in ragione dell’attenzione riservata al tema degli alberi. In particolare, ha fatto presente l’importanza di una valutazione più attenta possibile della stabilità degli alberi presenti lungo le strade sulla base dei protocolli riconosciuti a livello internazionale e, in riferimento alla pericolosità degli alberi in base alla localizzazione in particolari tratti stradali, ha sottolineato la necessità che la valutazione debba essere necessariamente estesa a qualunque altro elemento potenzialmente pericoloso ivi presente, come pali telefonici e della luce, muri, recinzioni, ecc., che potrebbero in egual misura – anche se autorizzati – essere causa di gravi incidenti stradali. E’, quindi, seguito, l’intervento del Angelo Porta, Presidente del Circolo Legambiente Valtriversa, che ha consegnato ai presenti copia di un opuscolo realizzato congiuntamente da Legambiente Valtriversa e Osservatorio del Paesaggio sul vasto e complesso corpus normativo e giurisprudenziale nel campo della gestione delle strade con riferimento al tema degli alberi. Porta ha, inoltre, sottolineato la necessità di una revisione della normativa nazionale per renderla almeno assimilabile a quella del resto dell’Europa, decisamente più attenta e rispettosa di quella italiana verso gli alberi. Anche Giancarlo Dapavo, Presidente del Circolo Gaia di Legambiente di Asti ha sottolineato le differenze abissali esistenti in questo campo tra l’Italia e il resto delle nazioni europee, ricordando la ricchezza di alberi che caratterizzava sino a non molti anni fa l’ex SS 10. Ha, inoltre, proposto l’eliminazione della pubblicità stradale, quale pericolosa causa di distrazione per gli automobilisti. Si è, quindi, proceduto con la firma del documento di collaborazione a salvaguardia degli alberi astigiani lungo le strade da parte del sindaco di Asti che è stato omaggiato per l’impegno ed attenzione dimostrata verso questi temi da parte di Legambiente Valtriversa e Osservatorio del Paesaggio dello libro “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. Si tratta, al riguardo, di un’opera letteraria che ha un significato profetico, circa i buoni frutti che le semine di alberi, e in generale quelle culturali, possono portare a tutta la società. L’incontro si è concluso con l’auspicio che l’esempio del Comune di Asti possa essere a breve seguito anche dalle restanti 114 amministrazioni comunali astigiane per una sempre più efficace e convinta salvaguardia del patrimonio arboreo e paesaggistico del nostro territorio astigiano.