Se e Casale Monferrato ha i krumiri, Tortona i baci di dama e Mombaruzzo gli amaretti, da ieri la Valtriversa ha come emblema del territorio il Biscotto del Mastodonte.

Sala Bordone piena per la degustazione, molta curiosità del pubblico, emozionati i produttori e con la fascia tricolore i sindaci del Distretto del commercio (14 Comuni), per dare ufficialità a un momento importante: “Una giornata speciale” l’ha definita, nell’introdurre l’evento, il primo cittadino di Villafranca Anna Macchia.

Molto gradevole da consumare, profumato e dal sapore avvolgente, il Biscotto del Mastodonte si è rivelato perfetto accompagnato da un calice di Freisa o Malvasia. La degustazione, guidata dal sommelier Alessio Bisco, ha conquistato la sala: molte le persone che, al termine della giornata, hanno chiesto di poter acquistare il nuovo dolce.

Claudia Assoro, chef, ha svelato la ricetta: mosto di uva freisa (in forma liquida), miele e nocciole, come prodotti principali e rappresentativi della Valtriversa, farina, burro, zucchero e niente aromi. Insieme a lei hanno unito la loro esperienza professionale di docente universitario e ristoratore Vincenzo Gerbi e Danilo Machetti.

Slow Food ha lodato sia l’idea (valorizzare il territorio attraverso i suoi prodotti caratteristici e la radice identitaria della paleontologia) che il risultato: “Fin da subito questo progetto ci è piaciuto molto e i Biscotti sono uno più buono dell’altro” ha commentato il presidente regionale Roberto Costella. Sì, perché se la ricetta è una, ai pasticceri e panettieri il Distretto ha lasciato la libertà di interpretarla, nell’assemblare gli ingredienti, secondo la propria tecnica e gusto: sono quindi nate tredici versioni personalizzate del Biscotto, un’occasione di degustazione continua per i consumatori.

Applausi per Giorgia Sanlorenzo, la giovane artista che ha realizzato il logo che compare sulle confezioni del Biscotto, riconoscibile anche nelle vetrofanie all’ingresso degli esercizi che sfornano il dolce.

“Il progetto del Biscotto, la presenza dei sindaci in fascia tricolore e il coinvolgimento dei produttori raccontano che in Valtriversa l’unione fa davvero la forza: Slow Food è con voi!” ha osservato Gabriella Chiusano del Coordinamento regionale Piemonte e Valle d’Aosta.

“E’ stato un bel lavoro di squadra” la sintesi del manager di Distretto Giovanni Fontana.

Da oggi il Biscotto è in vendita in questi esercizi: Panetteria Rava Michele, Baldichieri; Agrival, Castellero; Agriturismo Cascina Papa Mora, Cellarengo; Ristorante Il Sottosopra, Cortandone; Alimentari Pijtel ‘l Piasi e Panetteria Armosino, Dusino San Michele; Pasticceria Molino e Agriturismo Cascina Monticone, Ferrere; Panetteria Fiorello, Monale; Pasticceria Trattoria Tiramisù, Montafia; Agripasticceria Bric Bordone (versione per celiaci), Gastronomia L’Angolo del gusto e Panetteria Pasticceria Belvedere, Villafranca. A San Paolo Solbrito, dove non ci sono più forni aperti, le confezioni si trovano al Di tutto un po’.

Nella foto: Giorgia Sanlorenzo, ideatrice del logo del Biscotto