Il Polo Universitario Astigiano, Uni Astiss, a conclusione del master in Sviluppo Locale istituito e attivato dall’ateneo del Piemonte Orientale “Amedeo Avogradro” e gestito dal Corep, ha organizzato, ieri con Provincia, Comune, Camera di Commercio, Cassa di Risparmio di Asti, Associazioni e Organizzazioni Professionali una riunione del tavolo di confronto per lo sviluppo del territorio.
Il pomeriggio di lavori del tavolo tecnico si è svolto al campus universitario di piazza De Andrè.
Dopo i saluti di Francesco Scalfari (Direttore Consorzio Asti Studi Superiori) e Sergio Ristuccia (Presidente del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali) i lavori sono proseguiti con le relazioni di Andrea Bonaccorsi (Università di Pisa, vice Presidente CSS), Piero Bassetti (Presidente Fondazione G. Bassetti), Mario Calderini (Politecnico di Torino), Piero Mora (Assessore all’Università, Turismo, Manifestazioni del Comune di Asti), Erminio Renato Goria (Presidente Confindustria di Asti), Paolo Perulli (Università del Piemonte Orientale, Direttore Dipartimento di Ricerca Sociale e Direttore Master in Sviluppo Locale), Mario Sacco (Presidente Camera di commercio di Asti) e altri. Le conclusioni sono state di Marco Versè (Assessore al Lavoro e Attività Produttive, Centro per l’Impiego, Formazione Professionale della Provincia di Asti). Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti delle confederazioni sindacali, Didier (Cisl) e Liguori (Cgil) professionisti, consulenti, docenti e studenti dei corsi universitari astigiani.
“Lo sviluppo locale del territorio è una delle sfide che attendono la pubblica amministrazione, compresi gli enti locali che devono diventare sempre più protagonisti di questo processo – ha commentato l’assessore del Comune di Asti, Piero Mora–. Il nostro obiettivo come sistema costituito da enti locali, imprese, università, deve essere quello di favorire la nascita e la creazione di nuove iniziative imprenditoriali, soprattutto rivolte ai giovani o a quei soggetti che hanno perso il posto di lavoro, in conseguenza della crisi i cui effetti deleteri sono tuttora presenti”.
Sul ruolo primario e importante dell’università in questo processo di crescita in collaborazione con gli attori locali, enti e organizzazioni datoriali, associazioni locali, hanno insistito tutti i relatori, da Bassetti a Calderini, da Bonaccorsi a Scalfari.
L’assessore provinciale Marco Versè, che attraverso la Provincia coordina l’attività e le iniziative del tavolo di sviluppo, ha detto: “Il futuro dello sviluppo del nostro territorio passa attraverso la collaborazione fra istituzioni, aziende e università, le prime due quali soggetti operativi e decisionali, la terza quale soggetto pensante e incubatore di idee da concretizzare. La parola d’ordine deve essere collaborazione, da soli non si va da nessuna parte, occorre investire in risorse non solo economiche ma anche in risorse umane e in questo l’università con i corsi e i master di alto livello può e deve fare la sua parte”.
I componenti del tavolo di sviluppo convocato presso il nuovo polo universitario di piazza De Andrè hanno incontrato nel pomeriggio per un confronto complessivo, Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti) e Andrea Bonaccorsi (docente Università di Pisa, vice Presidente Css). Nella riunione sono state ribaditi i contenuti della collaborazione nell’ambito della ricerca con l’Università del Piemonte Orientale, il Dipartimento di Ricerca Sociale e il Master in Sviluppo Locale rappresentato dai docenti Elena Allegri e Paolo Perulli .
Il tavolo tecnico ha preceduto il seminario nazionale convocato nell’aula Magna dove tutti i soggetti locali si sono confrontati sul tema: “Trasformazione della conoscenza e creazione d’impresa: una nuova traiettoria per lo sviluppo locale?”. Le riflessioni hanno avuto come traccia di confronto e di giudizio critico il libro bianco “Trasformare conoscenza, trasferire tecnologia. Dizionario critico delle scienze sociali sulla valorizzazione della conoscenza”, edito da Marsilio Editore.