Con il progetto “Te piace ‘o presepe” all’interno della Casa di reclusione di Asti si è realizzata un’officina in cui si sono costruiti bellissimi presepi grazie alla collaborazione tra il gruppo volontari del carcere dell’Associazione Effatà e alcuni detenuti, in particolare uno di loro esperto nell’arte presepiale napoletana che condividendo la sua abilità con i compagni, ha costruito manufatti da esporre e successivamente da vendere. Il progetto, infatti, ha lo scopo di promuovere, attraverso azioni diverse, la conoscenza della vita dei detenuti e il contesto carcerario nel quale sono inseriti. L’intento è quello di riconoscere ciò che nell’Istituto viene realizzato e proseguire in percorsi che possano permettere ai detenuti di trovare nell’Associazione Effatà, una risposta a quella necessità mai sopita, di sentirsi comunque parte di una società, pur con l’obbligo della pena da scontare. Inoltre l’Associazione Effatà intende utilizzare l’iniziativa per raccogliere fondi da destinare ad attività con i detenuti e all’acquisto di materiali per le stesse.
L’assessora alle Politiche Sociali Mariangela Cotto e il dirigente Roberto Giolito, hanno accolto con piacere la presentazione del progetto dando la possibilità di esporre il book fotografico dei presepi con indicato il loro valore economico, nelle bacheche dei Servizi Sociali site sia nell’atrio di Palazzo Mandela sia presso i locali della Banca del Dono di Piazza Roma 8.
Chiunque fosse poi interessato, accanto alle foto, sarà indicato il nominativo e il contatto telefonico del referente dell’Associazione Effatà con cui concordare una visita guidata tra le opere presepistiche.
“Riconoscere l’utilità di progetti come “e piace ‘o presepe – dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Cotto -, ci consente di favorire messaggi sociali e di solidarietà attraverso percorsi d’incontro e di conoscenza tra la cittadinanza e il mondo carcerario, al fine di offrire momenti di confronto utili al superamento di eventuali pregiudizi attraverso la solidarietà.