Giovedì 25 agosto il Foro Boario di Nizza Monferrato ha ospitato “Vendemmia 2022, normative e disciplina dei controlli”, un utile momento di confronto e approfondimento in vista dell’imminente raccolta delle uve da vino, con lo scopo di permettere di conoscere meglio le disposizioni normative che maggiormente interessano le aziende vitivinicole in questo periodo cruciale dell’anno.
Ad aprire la serie di interventi è stata Federica Massimelli, neopresidente della Sezione Vini dell’Unione Industriale di Asti che, dopo i saluti e i ringraziamenti ai partner dell’evento, ovvero Assoenologi, Vignaioli Piemontesi, Confindustria Cuneo e Confindustria Alessandria, ha sottolineato come la giornata rappresenti: «un’occasione di aggiornamento e verifica delle disposizioni normative e di dialogo con le funzioni pubbliche preposte al controllo, ovvero l’Icqrf Nord Ovest e l’Ispettorato del Lavoro di Asti-Alessandria». La Presidente ha poi manifestato la volontà di organizzare a breve un convegno per parlare di risparmio energetico partendo dal bando appena uscito a livello nazionale per il settore agricolo e agroalimentare con a disposizione un ammontare di 1,5 miliardi di euro per investimenti volti all’efficientamento energetico.
Ha poi preso la parola Giulio Castagno, segretario di Assoenologi, il quale ha portato i saluti e i ringraziamenti dell’associazione, introducendo i relatori Cecilia Fedi per Icqrf, Giuseppina Vercelli e Anna Veronica Supino per l’ispettorato territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria.
Il primo intervento tecnico di Cecilia Fedi ha ricordato tutti gli adempimenti vendemmiali tramite il vademecum preparato e divulgato da Icqrf insieme alle determine regionali che per l’annata in corso regolamentano le rese produttive e la destinazione degli esuberi di produzione di alcune importanti Docg come Barolo Docg, Barbaresco Docg Asti, Gavi Docg, Piemonte Brachetto Doc e Brachetto Docg. Si è quindi parlato degli obblighi di uso di documenti telematici per il trasferimento di alcune categorie di prodotti vitivinicoli e le modifiche, recentemente apportate, ad alcune pratiche enologiche.
A seguire ha preso la parola il presidente della Sezione Vini di Confindustria Cuneo, Paolo Sartirano, il quale ha esordito dicendo: «Colgo quest’occasione per ringraziare i Consorzi di tutela e le Camere di commercio per il contributo dato all’osservatorio del vino Iwto. Ci tengo a sottolineare come la nostra sezione ponga sempre più attenzione alle tematiche legate a sicurezza sul lavoro, prevenzione e sperimentazione di nuove tecnologie in campo agricolo, per limitare l’operatività in vigneto di trattrici con uomo a bordo, al fine di ridurre gli incidenti da ribaltamento, ancora oggi principale causa degli infortuni gravi in agricoltura. Sempre nella direzione di una maggiore sicurezza sul lavoro, ricordo l’iniziativa promossa con l’Inail, terminata a giugno, che ha permesso di organizzare un corso sugli ambienti confinati a cui le aziende hanno partecipato numerose».
Stefano Ricagno, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria, ha poi ricordato l’attività svolta dalla sua associazione sul territorio di competenza per supportare le aziende del settore vitivinicolo in territori a forte sviluppo come il Tortonese ma anche nelle aree di storica produzione.
Molto interesse hanno destato le indicazioni fornite da Giuseppina Vercelli e Anna Veronica Supino dell’ispettorato territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria. Nel corso dell’intervento sono state trattate le differenti fattispecie contrattuali che caratterizzano il lavoro in campo nel periodo vendemmiale e le situazioni che più spesso si incontrano durante gli accessi ispettivi, ponendo particolare attenzione alle tempistiche di assunzione degli addetti. Si è parlato della possibilità di utilizzare i rapporti di lavoro occasionale (Presto), della estensione fino al sesto grado di parentela per il coinvolgimento gratuito dei parenti nelle operazioni vendemmiali e dello scambio di manodopera tra coltivatori diretti e i loro effettivi coadiuvanti famigliari, della possibilità di attivare contratti di rete che prevedono la codatorialità, aspetto questo ampiamente dibattuto anche nel corso dell’incontro.
Un altro tema di grande attualità trattato dalle due funzionarie dell’Ispettorato è stato la vendemmia turistica: un particolare accento è stato posto sulle limitazioni e attenzioni che devono essere introdotte per garantire l’adeguata sicurezza e tutela di chi opera in vigneto anche con finalità turistiche.
I rapporti contrattuali con le cooperative che forniscono manodopera in vigneto hanno rappresentato l’ultimo tema trattato. Si è parlato in particolare della necessità di configurare adeguatamente i contratti di prestazione di servizio e delle eventuali responsabilità solidaristiche dell’impresa che utilizza lavoratori esterni, per poi passare a illustrare quali accorgimenti adottare per manlevare il titolare dell’impresa soprattutto rispetto al lavoro nero, evitando commistioni sanzionabili tra dipendenti aziendali e delle cooperative durante il lavoro in campo.
Tutti temi di grande rilevanza per chi si accinge ad affrontare una nuova vendemmia e che, come ha sottolineato il direttore di Vignaioli Piemontesi Davide Viglino: «Sono stati ben trattati nel corso di un incontro che ha permesso di chiarire molti quesiti rimasti ancora aperti, attraverso un dialogo costruttivo tra il mondo delle imprese e gli enti pubblici designati al controllo».