Il numero sempre crescente, su tutto il territorio nazionale, di persone anziane non autosufficienti, poiché colpite dalle forme più svariate di disturbi cognitivi, in primis l’Alzheimer, ha determinato, in seno all’Anap Confartigianato, l’esigenza di sostenere ed accompagnare, attraverso percorsi studiati ad hoc, tutti coloro che convivono quotidianamente con queste problematiche, poiché afflitti dalle stesse, o perché, in qualità di familiari o di assistenti esterni, si occupano giorno per giorno del loro sostegno e della loro cura.
Alla luce di queste osservazioni ed esigenze, nel 2005 l’ANAP Confartigianato e il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università “La Sapienza” di Roma hanno siglato un accordo mirato al conseguimento di tali obiettivi, mediante la predisposizione di specifici programmi di assistenza, ricerca, formazione e informazione, oltre che di prevenzione e medicina predittiva.
Finalità principale di queste azioni di supporto è l’offerta ai soggetti coinvolti di adeguati strumenti teorici e pratici, sia per migliorare la qualità della vita di chi soffre delle varie tipologie di demenza, sia per facilitare lo svolgimento di un ruolo che, per le sue caratteristiche e le responsabilità che comporta, si presenta spesso estremamente delicato e complesso.
Il progetto di predizione e prevenzione dell’Alzheimer prevede dunque alcuni passaggi fondamentali:
1. Il finanziamento di tre dottorati all’interno del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento, per un periodo di tre anni
2. La formazione ai caregiver interni alle famiglie
3. L’organizzazione di una Campagna Nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica così attuale e preoccupante
4. La compilazione e la raccolta di questionari pensati ad hoc da professionisti del settore destinati alla creazione di una banca dati che permetta di individuare, attraverso l’analisi di appositi indicatori riguardanti fattori genetici, sociali e familiari, l’eventuale predisposizione dei soggetti intervistati nei confronti di disturbi cognitivi di tipo degenerativo, con particolare riferimento al morbo di Alzheimer.
5. L’ elaborazione e l’analisi dei dati raccolti al fine di identificare i soggetti a rischio e, attraverso l’intervento diretto di geriatri competenti per territorio, la realizzazione di uno screening mirato a rallentare i tempi di insorgenza delle demenze.
6. Il prelievo e lo studio del genoma
Partendo da questi presupposti, con l’aiuto e la collaborazione di partner di primo piano del settore, si è giunti alla conclusione che il sostegno ai malati o ai potenziali tali non può prescindere da un’adeguata formazione e consapevolezza da parte di chi li assiste e li accompagna in ogni momento della vita quotidiana.
Chi vorrà partecipare alla campagna di sensibilizzazione, prevenzione e informazione, recandosi presso tutte le Sedi Territoriali dell’Anap Confartigianato (Asti, Piazza della Cattedrale 2), dove è possibile compilare questionari appositamente studiati, che permetteranno di raccogliere dati da inviare al Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento.
Gli stessi test/questionari potranno altresì essere compilati sabato 17 aprile 2010 ad Asti – Via Garibaldi, ang. Piazza San Secondo, in occasione della terza Giornata Nazionale di prevenzione dell’Alzheimer, organizzata con la preziosa collaborazione ed assistenza dei volontari della Croce Rossa Italiana, dell’Università “La Sapienza” di Roma e della FIMeG.