Erano in tanti sabato mattina a manifestare davanti la stazione ferroviaria di Nizza Monferrato. Neanche la pioggia ha fermato la protesta dei pendolari contro i tagli dei convogli previsti in particolare sulla linea Acqui – Torino, molto frequentata da studenti e lavoratori. L’entrata in vigore del nuovo orario, il 15 dicembre prossimo, penalizzerebbe moltissimo i servizi ferroviari nella zona del Sud Astigiano, delle valli Belbo e Bormida e dell’Acquese. La manifestazione è stata promossa dall’Associazione Pendolari dell’Acquese e vi hanno partecipato molte autorità come il primo cittadino di Nizza Flavio Pesce, l’assessore ai Trasporti del Comune di Acqui Terme Mirko Pizzorni, alcuni sindaci dei paesi vicini e il deputato PD Massimo Fiorio. “Siamo qui per protestare contro queste decisioni che penalizzano tutti noi e il nostro territorio – dice Alfio Zorzan presidente dell’Associazioni Pendolari dell’Acquese – grazie all’interessamento di molte persone sono state raccolte circa 2000 firme contro l’abolizione del “diretto” per Torino, un’iniziativa che era partita un po’ in sordina, ma che poi si è allargata a macchia d’olio”. Molti gli interventi a sostegno della petizione e a prendere il microfono per dimostrare vicinanza ai pendolari sono stati anche tre consiglieri regionali Davide Bono (m5s), Angela Motta (PD) e Rosanna Valle (Progett’azione).